Gli uomini e le donne alterano la loro voce quando parlano con gli amanti anziché con un amico. Tali variazioni possono potenzialmente essere utilizzati per rilevare l’infedeltà.
Una nuova ricerca dalla Albright College del professore associato di psicologia Susan Hughes ha evidenziato che gli uomini e le donne alterano la loro voce quando parlano con gli amanti anziché con un amico, e che tali variazioni possono potenzialmente essere utilizzati per rilevare l’infedeltà.
Un esperto di psicologia evolutiva e di percezione della voce ha preso in esame le differenze tra campioni vocali dirette verso un amico ed un amante. Lo studio è stato condotto insieme a Jack LaFayette direttore della ricerca a Albright e Sally D. Farley, ex assistente di psicologia alla Albright, che ora insegna all’Università di Baltimora.
Lo studio ha esaminato come le persone modificano l’intonazione e la modulazione del tono di voce quando sono impegnati in una breve conversazione telefonica con un partner romantico rispetto ad un amico dello stesso sesso. I ricercatori hanno reclutato 24 persone che erano state precedentemente in luna di miele, invitandoli a telefonare al loro partner cosi ad un caro amico dello stesso sesso, ed entrambi i casi impegnarsi in una conversazione parlando del più e del meno.
Gli studiosi hanno poi mostrato le registrazioni a 80 valutatori indipendenti che giudicavano i campioni in base a questi parametri: la sensualità, la piacevolezza, ed il grado di interesse romantico. I valutatori sono stati esposti a queste registrazione per un tempo di massimo due secondi e sono riusciti perfettamente a identificare in maniera accurata se il parlante ha parlato con un amico o con un amante. I ricercatori ipotizzano che le persone alterano il tono di voce per comunicare il loro stato di relazione. Infatti i campioni vocali diretti verso partner romantici sono stati classificati più piacevoli a differenza di quelli diretti verso gli amici dello stesso sesso.
Inoltre lo studio ha eseguito un analisi dello spettrogramma, ovvero la rappresentazione grafica dell’intensità di un suono in funzione al tempo e alla frequenza; ed è emerso che le donne utilizzano un tono di voce basso mentre gli uomini un tono alto ma entrambi cercano di imitare il tono di voce del partner quando sono impegnati in una conversazione telefonica romantica.
Questo effetto potrebbe dipendere dal bisogno di appartenenza e di intimità ma anche una modalità per comunicare affetto e di connessione relazionale.
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BIBLIOGRAFIA:
- Sally D. Farley, Susan M. Hughes, Jack N. LaFayette. People Will Know We Are in Love: Evidence of Differences Between Vocal Samples Directed Toward Lovers and Friends. Journal of Nonverbal Behavior, 2013; 37 (3): 123 DOI: 10.1007/s10919-013-0151-3