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Gli individui che meglio riescono a sopprimere automaticamente uno sfondo in movimento hanno anche migliori prestazioni nelle misure standard di intelligenza.
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Un breve compito visivo può predire il QI. Secondo un nuovo studio gli individui che meglio riescono a sopprimere automaticamente uno sfondo in movimento hanno anche migliori prestazioni nelle misure standard di intelligenza.
Questo test rappresenta la prima valutazione puramente sensoriale ad essere fortemente correlata con il QI e può fornire uno strumento non-verbale, e culturalmente imparziale, ai ricercatori che studiano i processi neurali connessi con l’intelligenza.
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Nello studio, i soggetti guardavano brevi video clip di barre bianche e nere che si muovono attraverso uno schermo di computer. Il loro unico compito era individuare la direzione delle barre: a destra o a sinistra. Le barre sono state presentate in tre dimensioni, con quelle più piccole in un’area centrale della larghezza di un pollice, dove la percezione umana del movimento è ottimale. I partecipanti hanno anche svolto test di intelligenza standardizzati.
Come previsto, i soggetti con più alti punteggi QI sono stati più veloci a catturare il movimento delle barre più piccole.
I risultati confermano anche precedenti ricerche che dimostrano che gli individui con più alto quoziente intellettivo hanno capacità di discriminazione percettiva maggiori e riflessi più veloci.
Inoltre più alto era il QI, più lentamente veniva rilevato il movimento delle barre di dimensioni maggiori. I ricercatori avevano previsto questo risultato, ma non si aspettavano che le prestazioni dei soggetti con QI alto fossero così scarse: “l’incapacità contro-intuitiva di percepire grandi immagini in movimento è un marker percettivo per la capacità del cervello di sopprimere il movimento sullo sfondo – spiegano gli autori-. Nella maggior parte degli scenari, il movimento di fondo è meno importante di piccoli oggetti in movimento in primo piano. Pensate alla guida in auto, ad andare a piedi lungo un corridoio, o anche solo di muovere gli occhi in tutta la stanza. Lo sfondo è costantemente in movimento.”
I ricercatori sottolineano inoltre che questo test visivo potrebbe sopprimere alcune delle limitazioni associate ai test di intelligenza standard, che sono stati criticati per i pregiudizi culturali. “Poiché il test è semplice e non verbale, potrà anche aiutare i ricercatori a comprendere meglio i processi neurali in soggetti con disabilità intellettiva e di sviluppo.”
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BIBLIOGRAFIA:
- Michael D. Melnick, Bryan R. Harrison, Sohee Park, Loisa Bennetto, Duje Tadin. A Strong Interactive Link between Sensory Discriminations and Intelligence. Current Biology, 2013; DOI: 10.1016/j.cub.2013.04.053