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Disturbo Bipolare – Psicopedia

Disturbo Bipolare. I sintomi variano da episodi maniacali ad episodi depressivi le cui tonalità emotive sono molto marcate.

Di Mara Soliani

Pubblicato il 15 Mar. 2013

Aggiornato il 27 Ago. 2014 14:55

 

 

LE DEFINIZIONI DI PSICOPEDIA

Psicopedia - Immagine: © 2011-2012 State of Mind. Riproduzione riservata

Definito anche sindrome maniaco-depressiva, il disturbo bipolare è caratterizzato da forti sbalzi d’umore la cui durata è variabile.Come stimato dal National Institute of Mental Health circa il 2,6 % della popolazione americana al di sopra dei 18 anni ne è colpito e vi sarebbero determinanti genetiche che in interazione con l’ambiente possono dar luogo alla patologia. I primi sintomi si manifestano generalmente nell’adolescenza per poi acutizzarsi nell’età adulta. Richiede controllo e cura costante spesso per tutto l’arco della vita.

I sintomi correlati al Disturbo Bipolare variano da episodi maniacali ad episodi depressivi le cui tonalità emotive sono molto marcate. Euforia e tristezza superano un certo limite che contrasta con il tono affettivo abituale.

 

Nello specifico un Episodio Maniacale è caratterizzato da:

  • Umore persistentemente elevato, decisamente superiore al norma, sia sul versante dell’espansività che dell’irritabilità per almeno una settimana
  • Autostima ipertrofica,aspirazioni eccissive e senso di grandiosità
  • Spiccata ed eccessiva loquacità
  • Agitazione piscomotoria e netta riduzione delle ore di sonno (3 sono sufficienti per sentrsi riposati)
  • Successione continua dei pesieri come se si rincorresso uno dopo l’altro
  • L’attenzione viene catturata da ogni stimolo, anche quelli meno pertinenti, provocando una distraibilità continua
  • Diminuzione della capacità di giudizio e dell’autocritica
  • Aumento dell’attività lavorativa/scolastica e sociale
  • Aumento dell’interesse nell’attività sessuale
  • Eccessivo coinvolgimento in attività con il rischio di conseguenze potenzialmente dannose (shopping eccessivo, comportamento sessuale sconveniente, investimenti avventati)

 

Mentre un Episodio Depressivo è caratterizzato da:

  • Umore depresso e/o perdita di interesse verso attività fino ad allora piacevoli
  • Stato emotivo prolungato caratterizzato da sconforto,sensazione di vuoto, pessimismo, scoramento e disperazione
  • Alterazione del comportamento alimentare caratterizzato da dimuzione o aumento dell’appetito con conseguenti variazioni ponderali
  • Alterazione del sonno sia sul versante dell’insonnia che dell’ipersonnia ed alterazioni del bioritmo caratterizzate da risvegli precoci
  • Rallentamento della capacità di pensare e forte indecisione
  • Mancanza di energia e faticabilità
  • Rallentamento psicomotorio o agitazione
  • Forti sentimenti di autosvalutazione e senso di colpa eccessivo e spesso inappropriati
  • Ricorrenti pensieri di morte, ideazione suicidaria con o senza pianificazione, tentativo di suicidio

 

Il disturbo bipolare può essere di due tipi:

  • Bipolare I: caratterizzato dalla presenza di uno o più Episodi Maniacali o misti e spesso anche da Episodi Depressivi
  • Bipolare II: caratterizzato dalla presenza di uno o più Episodi Depressivi cui si associa almeno un Episodio Maniacale.

Queste variazioni patologiche dell’umore persistono per mesi e anni ed hanno sulla persona un effetto invasivo tanto da influenzarne ed alterarne la capacità di giudizio. Sia la Mania che la Depressione influiscono notevolmente sulla vita dell’individuo, e sono fortemente debilitanti sia sul piano lavorativo, che sociale, che affettivo e familiare.

Il disturbo bipolare necessita di un intervento adeguato e quanto mai tempestivo specie se si considera l’elevato rischio di suicidio cui il soggetto può andare incontro. In particolar modo lo stato che più può portare a rischio di suicidio, come ripotato dal manuale Merck, risulta essere lo stato Misto (Condizione in cui l’individuo è altamente irritabile e nervoso e al contempo prova un grande senso di scoramento, tristezza e perdita di piacere nel fare le cose) che, in associazione all’elevata impulsività che caratterizza questo disturbo, può spesso rivelarsi fatale.

Nonostante il Disturbo Bipolare sia fra le malattie psichiatriche con una base organica ben identificata, e quindi trattabile farmacologicamente, è importante ricordare che un percorso di cura non sostituisce l’altro. È stato infatti riscontrato come, specie nella fase acuta della malattia, sia importante associare ad una cura farmocologica strettamente controllata anche un percorso psicoterapico.

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BIBLIOGRAFIA

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