expand_lessAPRI WIDGET

Puzzle che passione… e che vantaggi! – Neuropsicologia

Un recente studio ha evidenziato che fare puzzle non è soltanto un divertimento: permette ai bambini di sviluppare le abilità spaziali.

Di Miolì Chiung

Pubblicato il 07 Feb. 2013

Aggiornato il 26 Set. 2016 12:44


Puzzle, che passione… e che vantaggi!. - Immagine: © M.studio - Fotolia.com

Un recente studio ha evidenziato che fare puzzle non è soltanto un divertimento: permette ai bambini di sviluppare le abilità spaziali.

Il puzzle è un gioco antico, inventato addirittura intorno al 1760 in Inghilterra. Eppure non è mai passato di moda, e tante generazioni hanno giocato impegnandosi in questo rompicapo.

LEGGI GLI ARTICOLI SU: BAMBINI

Un recente studio effettuato dall’università di Chicago ha evidenziato però che fare puzzle non è soltanto un divertimento: permette ai bambini di sviluppare le abilità spaziali.

LEGGI GLI ARTICOLI SU: GENITORIALITA’

La ricerca ha riguardato 53 coppie bambino-genitore, provenienti da diverse condizioni socioeconomiche. Ai genitori è stato chiesto di interagire con i loro figli come avrebbero fatto normalmente  durante le attività quotidiane a casa e sono stati filmati per sessioni di 90 minuti ogni 4 mesi tra i 26 e i 46 mesi di età del bambino; circa la metà dei bambini dello studio sono stati visti giocare con i puzzle almeno una volta. Successivamente, raggiunti i 54 mesi di età, sono stati somministrati dei test per accertare le loro abilità nel ruotare e traslare le forme utilizzando ad esempio il “mental transformation task”.

LEGGI GLI ARTICOLI SU: NEUROPSICOLOGIA

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze Psicologiche
Articolo Consigliato: Psicologia & Neuroscienze: Correlati Neurali nell’ Ansia per la Matematica

Come spiega la psicologa Susan Levine, uno dei massimi esperti sullo sviluppo delle capacità matematiche nei bambini, è emerso che coloro che hanno giocato con i puzzle hanno ottenuto migliori risultati nei test rispetto a quelli che non ci hanno giocato. Un buon risultato nei test è incoraggiante, perché l’abilità di trasformare mentalmente le forme è un importante predittore delle prestazioni nelle discipline STEM (acronimo americano di: Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).

La ricerca ha anche evidenziato una particolarità: i genitori con un reddito economico più alto impegnavano più frequentemente i figli con i puzzle rispetto agli altri.

 Un’altra curiosa differenza è che tra coloro che hanno ottenuto i migliori risultati nei test, i maschi hanno superato le femmine.

LEGGI GLI ARTICOLI SU: INTELLIGENZA

Una possibile spiegazione può essere data dal fatto che, come è stato osservato, i genitori dei bambini, rispetto a quelli delle bambine, hanno utilizzato maggiormente un linguaggio di tipo spaziale durante il gioco, erano più coinvolti e proponevano puzzle più complicati. Ma la psicologa Susan Levine ha affermato che per dare risposte più certe sarà necessario effettuare ulteriori studi, in particolare per determinare se il gioco del puzzle e il parlare di concetti spaziali è correlato causalmente allo sviluppo delle abilità spaziali.

L’importante conclusione a cui si è comunque arrivati è che coinvolgere sia i maschi che le femmine nel gioco del puzzle può supportare lo sviluppo di un aspetto cognitivo che è implicato nel successo delle importantissime discipline STEM.

 

LEGGI GLI ARTICOLI SU: 

BAMBINI – GENITORIALITA’ – NEUROPSICOLOGIA – INTELLIGENZA

 

BIBLIOGRAFIA:

Si parla di:
Categorie
ARTICOLI CORRELATI
WordPress Ads
cancel