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La Nicotina produce effetti positivi sulla possibilità dell’ippocampo di elaborare le informazioni favorendo i processi di memoria e l’apprendimento.
Dopo i cerotti alla nicotina per migliorare la memoria, ecco la conferma che questa sostanza gioca un ruolo importante nei processi di apprendimento e memoria.
(LEGGI L’ARTICOLO: La nicotina migliora la memoria ed aiuta a combattere i Deterioramenti Cognitivi)
Un team di ricercatori della Uppsala University, insieme ai loro collaboratori brasiliani, ha scoperto un nuovo gruppo di cellule nervose che regolano i processi di apprendimento e memoria.
Queste cellule chimate gatekeeper, nella cui attivazione la nicotina sembra avere un ruolo importante, agiscono come custodi di un passaggio a livello assegnando priorità di elaborazione nell’ippocampo alle informazioni provenienti dai circuiti locali e favorendo quindi il consolidamento dei ricordi.
L’ippocampo è una zona del cervello che è importante per il consolidamento delle informazioni in memoria e ci aiuta a imparare cose nuove. La recente scoperta di cellule nervose gatekeeper, chiamate anche cellule OLM-alfa2, fornisce una spiegazione di come il flusso di informazioni è controllato nell’ippocampo.
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“E ‘noto che la nicotina migliora i processi cognitivi compreso l’apprendimento e la memoria, ma questa è la prima volta che viene identificata una popolazione di cellule nervose è legata agli effetti della nicotina,” dice il professor Klas Kullander della Uppsala University.
Gli esseri umani pensano, apprendono e memorizzano grazie alle cellule nervose che scambiano segnali tra loro. Alcuni di questi segnali vengono inviati e ricevuti all’interno della stessa area cerebrale, altri invece raggiungono altre aree del cervello, più lontane. Alcuni circuiti nervosi locali dell’ippocampo processano le informazioni in entrata e trasformano alcune di queste in ricordi. Ma come funziona questo meccanismo? E come può la nicotina migliorarlo?
La ricerca getta letteralmente “nuova luce” su questo meccanismo intrigante: i ricercatori hanno utilizzato una nuova tecnologia denominata optogenetics, in cui la luce viene usata per stimolare le cellule nervose selezionate, e hanno scoperto che la luce attivante le cellule gatekeeper modifica il flusso di informazioni nell’ippocampo nello stesso modo in cui fa la nicotina.
Attraverso la ricerca sui topi, gli scienziati hanno dimostrato che le cellule gatekeeper sono collegate alla cellula principale dell’ippocampo. L’attivazione delle cellule gatekeeper fa in modo che i segnali inviati alla cellula principale dal circuito locale abbiano la priorità, quando invece queste cellule sono inattive i segnali in entrata provengono da aree diverse e più lontane. La nicotina attiva le cellule gatekeeper, in questo modo assegna una priorità alla formazione dei ricordi attraverso i segnali locali.
Gli scienziati adesso vogliono verificare quali tipi di memoria e apprendimento possono essere selezionati per dall’attivazione di cellule gatekeeper. Grazie a questi dati, può essere possibile stimolare queste cellule nervose con mezzi artificiali, ad esempio selezionando farmaci simili alla nicotina, per migliorare la memoria e l’apprendimento nell’uomo; sfruttando perciò gli effetti positivi della nicotina sulla possibilità dell’ippocampo di elaborare le informazioni, senza però che si crei la dipendenza da nicotina tipica dell’assunzione della sostanza.
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BIBLIOGRAFIA:
- Leão, R.N., Mikulovic, S., Leão,K.E., Munguba,H., Gezelius, H., Enjin, A., Patra,K., Eriksson, A., Loew, L.M., Tort, A.B.L., Kullander, K. OLM interneurons differentially modulate CA3 and entorhinal inputs to hippocampal CA1 neurons. Nature Neuroscience, 2012; DOI: 10.1038/nn.3235