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Psicoterapia: una Voce che aiuta a Guarire (Comunicazione Paraverbale)

La “voce verde”: un particolare utilizzo della voce, che facilita l’attivazione di stati di benessere sia in chi parla che in chi ascolta.

Di Andrea Bassanini, Giovanni Maria Ruggiero

Pubblicato il 10 Mag. 2012

Aggiornato il 15 Ott. 2019 15:03

Andrea Bassanini, Giovanni Maria Ruggiero, Ciro Imparato.

 

Psicoterapia: una Voce che aiuta a Guarire (Comunicazione Paraverbale - Immagine: © Elnur - Fotolia.comIl primo strumento che abbiamo a disposizione in psicoterapia è la voce. Sempre, oltre a cosa diciamo, è fondamentale anche il tono della nostra voce, la vocalità con cui eseguiamo i nostri interventi con il paziente. Una modalità ancora poco studiata. Questi pensieri ci invitano a cercare un metodo operazionalizzato e falsificabile di definire l’aspetto vocale dei nostri interventi psicoterapeutici.

Con il termine “voce verde” viene definito un particolare modo di utilizzare la voce, formalizzato in alcuni parametri, con il quale è possibile facilitare l’attivazione di stati di benessere sia in chi parla che in chi ascolta. Secondo tale metodo, l’uso della voce verde facilita l’attivazione di fiducia e di coinvolgimento empatico. La “voce verde” è uno dei 6 codici emozionali vocali di cui Imparato ha creato un modello teorico che ha chiamato FourVoiceColors® (Imparato, 2009, 2011).

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Questo metodo è già stato sottoposto ad alcune verifiche preliminari. Un’equipe di psichiatri, appartenenti allo staff di Roberto Marino del Centro EOS per le Vittime di Traumi e Catastrofi a Pavia, alcuni mesi fa ha acquisito direttamente da Ciro Imparato le tecniche per utilizzare la voce verde in psicoterapia. L’equipe ha identificato diversi pazienti in “stallo terapeutico” (dove lo “stallo” è stato definito come una condizione nella quale non si riscontrano miglioramenti terapeutici da diverse settimane) ai quali sono stati somministrati dei questionari sintomatologici e di uno strumento più ad ampio raggio come il Cognitive Behavioural Assessment (CBA).

Durante la seduta l’equipe del dott. Marino ha fatto ascoltare a Imparato le registrazioni delle sedute con questi pazienti. Imparato ha trasmesso il codice vocale corretto. Obiettivo: sviluppare un cambiamento terapeutico usando uno strumento relazionalmente potente come la voce e combinandolo alla tecnica psicoterapica.

Il codice della voce teorizzato e insegnato da Imparato si basa su alcuni fattori vocali oggettivi da lui evidenziati (come volume, tono, tempo e così via) da utilizzare in una particolare combinazione operativa.

Alcuni risultati: i pazienti sembrano migliorati, manifestando tendenzialmente una maggiore propensione alla socialità, un migliore stato di benessere psicologico generale percepito e un abbassamento del livello di depressione (misurato con il Beck Depression Inventory) come misurato dai questionari somministrati.

Ovviamente si tratta di dati molto preliminari, tutti da verificare. Sarà interessante organizzare un vero e proprio studio di efficacia con metodi affidabili e replicabili. Ma se l’efficacia del metodo della voce verde dovesse essere confermata, si tratterebbe di una significativa aggiunta della cassetta degli attrezzi a disposizione degli psicoterapeuti. La voce verde, che fino ad oggi è stata utilizzata con successo nelle aziende e nei percorsi di crescita personale, apre una nuova strada al miglioramento terapeutico, segnando così un momento importante nello studio dei processi in psicoterapia.

È evidente che la voce verde non sostituisce la terapia di competenza psicologico-psicoterapica, ma al contrario può fornirne nuova linfa e aprire la strada a ricerche sugli “how” terapeutici. Infatti la voce verde, essendo un suono, spesso agisce a livello non-verbale e implicito, stimolando delle risposte neurofisiologiche in chi l’ascolta. Questo tipo di voce determina un maggior rilassamento del soggetto, un atteggiamento di maggior apertura e fiducia nei riguardi dell’interlocutore.

 

 

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Andrea Bassanini
Andrea Bassanini

Psicologo - Spec. in Psicoterapia Cognitiva e Cognitivo-Comportamentale

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Giovanni Maria Ruggiero
Giovanni Maria Ruggiero

Direttore responsabile di State of Mind, Professore di Psicologia Culturale e Psicoterapia presso la Sigmund Freud University di Milano e Vienna, Direttore Ricerca Gruppo Studi Cognitivi

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