– Rassegna Stampa –
Chi non ha avuto modo di rifletterci? E’ in atto un vero e proprio cambiamento del tradizionale concetto di privacy nella sfera pubblica ad opera dei nuovi artefatti tecnologici che ridefiniscono i confini tra pubblico e privato.
Alcuni studiosi della Tel Aviv University si sono posti l’obiettivo di misurare l’impatto del fenomeno smartphone sulla privacy, sulle regole di comportamento e sull’utilizzo dello spazio pubblico.
Per esaminare questi aspetti, i ricercatori hanno messo a punto un survey cui hanno preso parte circa 150 soggetti, per metà possessori di smartphone e per metà utilizzatori di un cellulare standard. I risultati sono curiosi.
Gli utilizzatori del comune e vecchio cellulare tengono fede alle modalità comportamentali del buon costume socialmente condivise relativamente all’uso del telefono (ovvero: rimandano le conversazioni private a spazi privati e valutano l’appropriatezza dell’uso del cellulare in spazi pubblico). Gli utilizzatori di smartphone invece, sembrano pensare e agire in modo diverso.
Anzitutto i fan degli smartphones hanno meno probabilità (del 50%) di essere infastiditi dalle telefonate di altri che invadono i luoghi pubblici, così come di rendersi conto che le proprie telefonate potrebbero irritare persone vicine. Inoltre, se spazi pubblici come piazze, parchi, mezzi di trasporto erano visti una volta come punti di incontro, ora gli individui dotati di smartphone tendono a essere sempre più immersi nei loro dispositivi elettronici mentre si trovano in luoghi pubblici. Secondo i ricercatori è dunque plausibile pensare che gli smartphones creino un’illusoria “bolla privata” in cui gli utenti si sentono avvolti. Altro dato interessante riguarda una sorta di emotività legata al dispositivo elettronico: i possessori di smartphone sembrano più dipendenti e legati ai loro telefoni. Chiedendo come si sentivano quando erano senza smartphone la maggior parte di loro ha utilizzato descrittori negativi come “perso”o “teso”, mentre chi possedeva un cellulare standard generalmente ha riportato associazioni positive all’idea di essere senza telefono, come ad esempio tranquillità e libertà. Il progetto di ricerca non è ancora concluso e prevederà nuove fasi di rilevazione ambientale dell’uso degli smartphones in ambienti pubblici.
BIBLIOGRAFIA:
- Tel Aviv University. (2012). Smart Phones Are Changing Real World Privacy Settings. Press Release