– Rassegna Stampa –
Secondo l’American Heart Association negli Stati Uniti muore a causa di malattie cardiovascolari una persona ogni 39 secondi.
Un gruppo di ricercatori di Harvard sostiene che emozioni e stati mentali positivi, come l’ottimismo e la felicità, siano importanti fattori protettivi per la salute del cuore: secondo i risultati dello studio in questione, frutto della prima e più ampia rassegna sistematica del suo genere, sembra infatti che il benessere psicologico ed emotivo possa ridurre il rischio di attacchi cardiaci, ictus e altri eventi cardiovascolari e in generale rallentare la progressione delle malattie cardiovascolari. Per esempio, gli individui più ottimisti hanno il 50% di rischio in meno di vivere un evento iniziale cardiovascolare rispetto ai loro coetanei meno ottimisti.
Mentre numerosi studi si sono concentrati sugli effetti negativi di rabbia, ansia, ostilità e depressione sulla salute del cuore, sappiamo ben poco della relazione tra stati positivi e malattie cardiovascolari. Le autrici principali dello studio, Julia Boehm e Laura Kubzansky, sottolineano che l’assenza di stati negativi non è uguale alla presenza di stati positivi, infatti fattori come l’ottimismo, la soddisfazione di vita, e la felicità sembrano essere associati a un più basso rischio di malattia cardiovascolare indipendentemente da variabili quali l’età, lo stato socio-economico, il peso corporeo e dai tradizionali fattori di rischio e malessere, come il fare uso di tabacco o alcol.
Inoltre il senso di benessere rende le persone più propense a seguire una dieta equilibrata, a dormire a sufficienza ed è legato a una più bassa pressione sanguigna, meno grassi nel sangue e ad un peso corporeo normale.
Questi risultati hanno implicazioni importanti rispetto a come si può intervenire nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e nella cura dei pazienti cardiopatici, infatti non basta limitarsi a ridurre il malessere psicologico che accompagna queste malattie, ma è anche importante lavorare sulle risorse individuali per promuovere e rafforzare stati di benessere psicologico ed emotivo.
BIBLIOGRAFIA:
- Boehm, Julia K, Kubzansky, Laura D “The Heart’s Content: The Association Between Positive Psychological Well-Being and Cardiovascular Health”, Psychological Bulletin, published online 16 Apr 2012; DOI: 10.1037/a0027448