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La perdita di peso non aumenta l’autostima nelle ragazze adolescenti?

La perdita di peso nelle adolescenti obese porterebbe a benefici fisici ma non psicologici: sembra infatti che non ne aumenti l'autostima.

Di Serena Mancioppi

Pubblicato il 29 Mar. 2012

Aggiornato il 27 Apr. 2016 15:12

– Rassegna Stampa –

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze Psicologiche

Secondo uno studio condotto alla Purdue University la perdita di peso nelle adolescenti obese porterebbe a benefici fisici ma non psicologici: sembra infatti che perdere peso non le aiuti a sentirsi meglio con loro stesse. I ricercatori, basandosi sui dati del National Heart, Lung and Blood and Growth Institute Health Study, hanno infatti scoperto che alla perdita di peso non corrispondeva un reale cambiamento nell’immagine corporea e un effetto positivo sull’autostima.

Lo stato di salute e il peso di oltre 2.000 ragazze sia caucasiche che afroamericane è stato monitorato a partire dai 9 ai 10 anni di età per i 10 anni successivi. Le ragazze sono state divise in tre gruppi a seconda della tendenza nel tempo del loro indice di massa corporea: normopeso, tendenti all’obesità e cronicamente obese.

I dati hanno rivelato alcune differenze a seconda dell’etnia di appartenenza: le ragazze bianche avevano una autostima più bassa rispetto alle coetanee normopeso e questa non è migliorata con la perdita di peso, mentre le ragazze nere che da obese sono entrate in un range di normalità l’autostima è migliorata, tuttavia la percezione negativa del proprio corpo è rimasta invariata; l’autostima per le ragazze nere è stata complessivamente inferiore ma, in coloro che sono entrate nel range di peso normale, è aumentata più di quanto abbia fatto per qualsiasi altro gruppo di ragazze: Secondo i ricercatori questo fenomeno deve essere studiato più in profondità per capire in che modo le norme subculturali possano influenzare questo processo.

Sono necessarie ulteriori ricerche per capire perché le adolescenti si sentano in questo modo, ma l’ipotesi dei ricercatori è quella che guarda allo stigma derivante dagli stereotipi sociali negativi sull’obesità: i bambini infatti interiorizzano gli stereotipi e le percezioni negative di persone obese prima ancora di diventare obesi in prima persona, e questi tendono a rimanere stabili e a influenzare l’autoimmagine a dispetto delle variazioni di peso.

 

 

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Serena Mancioppi
Serena Mancioppi

Psicologa Psicoterapeuta Sistemico Relazionale e Cognitivo-Evoluzionista

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