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Disturbi Specifici dell’Apprendimento – (DSA)

Nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) rientrano le problematiche che ostacolano l’apprendimento scolastico normativo e adeguato.

Di Andrea Bassanini

Pubblicato il 18 Feb. 2012

Aggiornato il 12 Gen. 2015 14:04

 Andrea Bassanini, Barbara Stefania Comerci.

Nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) rientrano tutte quelle problematiche che ostacolano, nel bambino, l’apprendimento scolastico normativo e adeguato alle richieste della scuola.

“I Disturbi dell’Apprendimento vengono diagnosticati quando i risultati ottenuti dal soggetto in test standardizzati, somministrati individualmente, su lettura, calcolo, o espressione scritta risultano significativamente al di sotto di quanto previsto in base all’età, all’istruzione, e al livello di intelligenza. I problemi di apprendimento interferiscono in modo significativo con i risultati scolastici o con le attività della vita quotidiana che richiedono capacità di lettura, di calcolo, o di scrittura” (DSM-IV, APA, 1995).

“… sono disturbi nei quali le modalità normali di acquisizione delle capacità in questione sono alterate già nelle fasi iniziali dello sviluppo. Essi non sono semplicemente una conseguenza di una mancanza di opportunità di apprendere e non sono dovuti a una malattia cerebrale acquisita. Piuttosto si ritiene che i disturbi derivino da anomalie nell’elaborazione cognitiva legate in larga misura a qualche tipo di disfunzione biologica. Come per la maggior parte degli altri disturbi dello sviluppo, queste condizioni sono marcatamente più frequenti nei maschi” (ICD-10, OMS, 1992).

Nello specifico, i DSA sono suddivisi in :

  • Dislessia; caratterizzata da lettura lenta e scorretta con presenza di errori tipici e riconoscibili;
  • Disortografia; caratterizzata da scrittura scorretta a livello ortografico con errori molto simili a quelli che il bambino dislessico compie nella lettura;
  • Discalculia; caratterizzata da difficoltà nel compiere operazioni aritmetiche (anche le più semplici) in assenza di problematiche legate alle competenze logico-matematiche;
  • Disgrafia – caratterizzata dalla scarsa/insufficiente capacità del bambino di realizzare anche i segni grafici più elementari in modo comprensibile, anche al bambino stesso.

Sebbene non presente nei manuali diagnostici internazionali, alcuni autori tra cui Simonetta (2005, 2007, 2012) riconoscono anche l’esistenza della Disgnosia, disturbo più ampio della capacità di apprendimento. Tale disturbo riguarda la combinazione di ritardi nell’evoluzione del linguaggio verbale e nello sviluppo psicomotorio funzionale. Pertanto, a differenza dei DSA precedentemente citati, tale disturbo assume una chiara multifattorialità, che comprende non solo la presenza di deficit di tipo psicomotorio ma anche elementi legati alla storia di attaccamento e alla presenza di eventi traumatici nella storia del bambino.

 

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BIBLIOGRAFIA:

  • American Psychiatric Association. (2014). Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Quinta edizione (DSM-5). Raffaello Cortina Editore. ACQUISTA ONLINE 
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Andrea Bassanini
Andrea Bassanini

Psicologo - Spec. in Psicoterapia Cognitiva e Cognitivo-Comportamentale

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