– Rassegna Stampa –

Dato il contrasto tra le previsioni derivate dalla teoria evolutiva e quelle basate sull’ipotesi delle somiglianze di genere, c’è, secondo i ricercatori dell’Università di Torino, una pressante necessità di stime empiriche accurate. Il compito di quantificare le differenze di genere nella personalità affronta una serie di importanti sfide metodologiche e, secondo gli autori della ricerca in questione, tutti gli studi eseguiti finora soffrono, a vari livelli, di limiti che in ultima analisi conducono ad una sottostima sistematica dell’effetto di alcune dimensioni. Marco del Giudice, autore principale dello studio, descrive in questo lavoro un nuovo metodo per misurare e analizzare le differenze di personalità che sostiene essere più accurato rispetto ai metodi precedenti. I ricercatori hanno usato le misurazioni di personalità provenienti da un campione di 10.000 persone (metà uomini e metà donne). Il test della personalità comprendeva 15 scale, comprendenti tratti come il calore, la sensibilità, e il perfezionismo. Quando uomini e donne sono stati messi a confronto nei profili di personalità complessiva la differenza tra i sessi è stata evidente; le differenze invece sembrano molto più piccole nel caso in cui ogni tratto venga considerato separatamente.
BIBLIOGRAFIA:
- Del Giudice M, Booth T, Irwing P (2012) The Distance Between Mars and Venus: Measuring Global Sex Differences in Personality. PLoS ONE 7(1): e29265. doi:10.1371/journal.pone.0029265