Vi è mai capitato di osservare in giro una coppia di fidanzati dai comportamenti molto simili e, spesse volte, anche dai tratti somatici affini, tanto da pensare: “è proprio vero, chi si somiglia si piglia!”. Strana affermazione, perché nell’immaginario collettivo si è soliti pensare che gli opposti si attraggono. Infatti, basta guardarsi intorno per verificare che si è attorniati da elementi dai poli opposti incastrati perfettamente, ad esempio due calamite, le batterie del telecomando, la chiave nella toppa, lui alto lei è bassa, lei è loquace e lui parla poco, e potremmo andare avanti per ore.
Allora, quale delle due affermazioni è vera o si tratta semplicemente di dicerie popolari da strapazzo? Cosa è che realmente spinge a compiere determinate scelte in una relazione di coppia?
Secondo un recente studio la scelta di partner molto diversi è determinata dalla presenza di un gene, l’MHC, detto complesso di istocompatibilità. Le persone con un MHC simile sono meno attratte l’una dall’altra, e di conseguenza inclini al tradimento (Garner et al, 2010). Quindi, ancora una volta vale il detto: gli opposti si attraggono. Ma guardando con occhio più attento, le relazioni con persone troppo diverse sono destinate a finire oppure a indurre uno dei due a perpetuare ciclicamente l’ossessione di voler portare avanti una relazione fallimentare.
La scelta di partner con caratteristiche molto diverse è spesso mediata dall’attrazione fisica e dalla bellezza in generale, caratteristiche che tendono a diminuire con l’età. Coppie in cui i membri hanno caratteristiche opposte tendono a rimanere unite per un lasso di tempo inferiore rispetto a coloro che condividono interessi comuni.
Ciò che davvero cementa le coppie dopo diversi anni, più che l’attrazione fisica, è dunque la similarità complessiva.
In linea di massima il successo nelle relazioni a lungo termine richiede cooperazione e pariteticità: la ricerca psicologica ha dimostrato che le coppie durature sono marcate da un’elevata similarità per quanto riguarda l’intelligenza, i valori, le caratteristiche di personalità e gli interessi.
E’ stato dimostrato empiricamente in coppie sposate da molto tempo che esistono relazioni molto alte tra il livello d’intelligenza, valori condivisi, opinioni politiche, religione e stile di vita da condurre (Schmitt et al., 2004).
Inoltre, alcune caratteristiche di personalità, come l’estroversione o l’introversione, sono molto affini fra i due membri della coppia. Infatti, si preferisce scegliere come partner una persona incline alla vita sociale se si è estroversi, oppure una persona che ama la vita tranquilla e ritirata se si è introversi. Mentre, persone che mostravano tratti di personalità diversi, hanno maggiori probabilità di separarsi. Quindi, esistono o meno gli incastri perfetti in amore?
A volte si verificano, ma sono delle trappole patologiche, lui carnefice e lei vittima, oppure lui scappa e lei lo insegue, o, come diceva Bion (1975) ansioso contro depresso, insomma, si tratta di storie che spesse volte fanno cronaca.
Essere simili ad una persona, per certi aspetti, vorrebbe dire anche provenire dallo stesso ambiente socio familiare? A questo punto il problema si ingarbuglia ed è necessario dipanare il bandolo della matassa.
Solitamente non si scelgono mai persone che abitano nell’ambiente in cui si è cresciuti o con le quali si e condiviso uno spazio per lungo tempo. Infatti, non ci si fidanza quasi mai, salvo rarissime eccezioni, con l’amico o l’amica d’infanzia. Le persone con le quali si cresce non sono considerate, nella nostra mente, come oggetti del desiderio, ma come qualcuno con cui condividere delle confidenze o vivere delle esperienze più o meno formative. Come mai? Perché questo meccanismo ha un chiaro scopo volto alla sopravvivenza, induce ad evitare i rapporti con gente con cui si potrebbe condividere lo stesso bagaglio genetico, non mettendo a rischio la vita della prole.
Mogli e buoi dei paesi tuoi? I buoi sì, ma le mogli no! Quindi, chi si somiglia si piglia!
BIBLIOGRAFIA:
- Bion, W. R. Cogitations-Pensieri. Armando Editore (2010).
- Garner, S.R., Bortoluzzi, R.N., Heath, D.D., Neff, B.D. (2010). Sexual conflict inhibits female mate choice for major histocompatibility complex dissimilarity in Chinook salmon. Proc Biol Sci, 22, 277- 289.
- Schmitt D. P. et al. (2004), Patterns and universals of adult romantic attachment across cultural regions: Are models of self and of other pancultural construets?, «Journal of Cross-Cultural Psychology, 35, 367-402.