– Rassegna Stampa –
Una ricerca apparsa sull’ultimo numero del Journal of Personality and Social Psychology suggerisce che le persone più creative siano meno oneste e più propense a barare di chi dimostra meno creatività.
Il disegno sperimentale prevedeva un primo screening del campione in osservazione per identificare, con apposite misure, gli individui più creativi; in un secondo momento tutti i partecipanti venivano sottoposti a 5 set di esperimenti per i quali venivano tutti ugualmente ricompensati con una piccola somma di denaro, che sarebbe stata maggiore per quelli che si fossero dimostrati disposti a barare, così da falsare i risultati dell’esperimento. I risultati della ricerca dimostrano che le personalità più creative erano significativamente più propense all’inganno delle loro controparti meno creative e che la creatività è predittiva di comportamenti disonesti più dell’intelligenza; inoltre i più disonesti si sono dimostrati anche i più abili nel giustificare la loro disonestà.
i ricercatori concludono che una maggiore creatività aiuta le persone risolvere compiti difficili in molti settori, ma può portare gli individui a prendere strade poco etiche nella ricerca di soluzioni ai problemi; per questo motivo chi lavora in ambienti che promuovono il pensiero creativo potrebbe essere il più a rischio quando si trova ad affrontare dilemmi etici.
Gli autori, tuttavia, sottolineano un limite importante della ricerca, cioè il fatto gli incentivi a barare sono tutti monetari; suggeriscono inoltre che futuri studi dovrebbero esaminare in che misura la creatività influenza il soddisfacimento di desideri e bisogni immediati e quali sono le differenze rispetto alla realizzazione di ambizioni e aspirazioni a lungo termine, per le quali è necessaria buona capacità di autocontrollo.
BIBLIOGRAFIA:
- Gino, F., & Ariely, D. (2011, November 28). The Dark Side of Creativity: Original Thinkers Can Be More Dishonest. Journal of Personality and Social Psychology. Advance online publication. doi: 10.1037/a002640