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Molla il biscotto!

Di Giuseppina Di Carlo, Sara Della Morte, Ursula Catenazzi

Pubblicato il 01 Ago. 2011

Aggiornato il 20 Set. 2018 11:38

kid cookies © Paul Moore - Fotolia.comI bambini che riescono a resistere ai dolci potrebbero diventare adulti rispettosi della legge. Fermati! Non toccarlo! Siediti e sta’ calmo! Ascoltare questo tipo di esortazioni potrebbe determinare il futuro dei vostri bambini.

Un nuovo studio suggerisce che le persone che hanno mostrato meno autocontrollo da piccole una volta cresciute incorrerebbero più facilmente in pericoli per la salute, un numero maggiore di debiti e problemi legali nel corso della vita. L’idea che  la forza di volontà sia importante per il successo non è nuova. Già negli anni Sessanta Walter Mischel, psicologo della Columbia, ha studiato in un gruppo di bambini di 4 anni la capacità di resistere alla tentazione di assaggiare biscotti dimostrando che essi erano anche più bravi a scuola e con punteggi migliori nelle valutazioni. Venivano poi descritti dai genitori come più attenti, educati e intelligenti.

Incuriosita da questo risultato, la psicologa Terrie Moffitt della Duke e i suoi colleghi, ha condotto uno studio longitudinale per mettere alla prova l’ipotesti secondo la quale gli individui con più forza di volontà, che da bambini erano in grado di resistere alla tentazione di mangiare i biscotti, raggiungevano successi maggiori nella vita, rispetto a quelli che non ci riuscivano.

Il team internazionale ha monitorato nel corso del tempo circa 1000 bambini neozelandesi, nati tra il 1972 e il 1973, dall’età di 3 anni fino ai 30 e altri 500 gemelli eterozigoti inglesi, nati tra il 1994 e il 1995, dall’età di 4 ai 12 anni. I fattori presi in considerazione sono stati: l’autocontrollo, l’impulsività, la perseveranza nel raggiungimento di un obiettivo, il grado di disciplina e l’iperattività.

Paragonati al gemello più disciplinato, i bambini che avevano meno autocontrollo a 5 anni, a 12 con più probabilità avevano cominciato a fumare, andavano male a scuola e si comportavano più impulsivamente.

Sembrerebbe anche che questi problemi relativi alla condotta e ad un temperamento impulsivo, continuino anche per il resto della vita. I partecipanti ai due studi una volta cresciuti, basandosi su dati socioeconomici e il quoziente intellettivo, mostravano, a 30 anni, una forza di volontà minore e avevano un tasso più alto di problemi di salute (inerenti a peso, problemi polmonari e malattie, sessualmente trasmissibili). A 32, erano tre volte più dipendenti da tabacco, alcol e droghe pesanti o avevano commesso un crimine.

La dr.ssa Moffitt spiega che le persone non si categorizzano in base alla disciplina o alla sua assenza, ma  si collocano su uno spettro ed  è sempre possibile raggiungere un maggiore autocontrollo.

Insomma, i genitori con  bambini che non riuscano a resistere alla tentazione di un biscotto o di qualsiasi altro dolcetto, possono tirare un sospiro di sollievo e ricordare che l’autocontrollo e la disciplina si ottengono anche grazie all’apprendimento, all’educazione e al buon esempio di chi ci circonda.

 

http://www.pnas.org/content/108/7/2693

http://news.sciencemag.org/sciencenow/2011/01/dont-take-that-cookie.html?ref=hp

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