Non è la prima volta che leggo questa stuzzicante notizia, dal sapore inconfondibilmente catto-dandy. La prima volta mi fu segnalata da un amico che inorridito commentava: “Non ci credo, è un complotto della Chiesa Cattolica”. E invece pare che sia vero. La relazione tra sesso orale e tumore della bocca c’è. Punto. Che fare? Prevenire, naturalmente. E anche stavolta si raccomanda l’uso preventivo del preservativo. Ancora nessuno osa invece raccomandare di astenersi. Forse non ne vale la pena impiegare la propria reputazione di bigotto per criticare le pratiche preliminari del piacere. O forse si. Lo faccio io e dico: è proprio necessario? È proprio impossibile rinunciare a un desiderio? Pensieri di bigotto di mezza età. Intanto rimando agli studi di Gabriele Caselli, esperto di statura internazionale (sul serio) di psicologia del desiderio. Almeno capiamo cosa ci accade, quando decidiamo di rinunciare a rinunciare.
Caselli, G., & Spada, M.M. (2010). Metacognition in Desire Thinking: A Preliminary Investigation. Behavioural and Cognitive Psychotherapy, 38, 629-637.