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I social media e il loro utilizzo notturno: gli effetti negativi

Una ricerca ha dimostrato che i ragazzi che utilizzano di notte i social media sono più stanchi il giorno dopo e questo ha degli effetti anche sul benessere

Di Mariagrazia Zaccaria

Pubblicato il 29 Gen. 2017

Aggiornato il 03 Lug. 2019 12:26

Secondo una nuova ricerca, un ragazzo su cinque si sveglia nel mezzo della notte per inviare o controllare un messaggio proveniente da qualche social media. Questa iper-attività notturna porta questi ragazzi ad esser sempre più stanchi e poco reattivi nelle attività scolastiche rispetto ai loro coetanei che la notte preferiscono dormire senza interrompere il loro riposo, e potrebbe compromettere la loro felicità e il loro benessere.

 

L’utilizzo notturno dei social media e gli effetti che ne derivano

Sono stati reclutati oltre 900 alunni, di età compresa tra i 12 e i 15 anni ed è stato chiesto loro di compilare un questionario su quanto spesso si svegliano nel cuore della notte per usare i social media. E’ stato chiesto loro anche quanto sono felici dei vari aspetti della loro vita, compresa la vita scolastica, le amicizie e quanto sono soddisfatti del loro aspetto fisico.

1 ragazzo su 5 ha affermato che “quasi sempre” si sveglia di notte per verificare se ha ricevuto un messaggio da una ragazza. Tutti quei ragazzi che hanno ammesso di svegliarsi nella notte, o comunque in un momento che non corrisponde all’ora della sveglia mattutina per utilizzare i social media, hanno constatato che erano costantemente stanchi a scuola rispetto ai loro coetanei che hanno affermato di avere un sonno continuo senza risvegli.
Inoltre, quegli stessi studenti che hanno ammesso di essere sempre stanchi a scuola sono, in media, meno felici rispetto ai loro coetanei.

Questa ricerca mostra che un significativo numero di ragazzi affermano che molto spesso si recano a scuola con una sensazione di stanchezza, e questi sono gli stessi giovani che hanno livelli più bassi di benessere.

Circa un terzo dei ragazzi intervistati si svegliano almeno una volta a settimana nel cuore della notte per controllare eventuali messaggi. L’utilizzo, sempre più massiccio, dei social media invade sempre più quello che per decenni è stato definito il “santuario” della camera da letto.

I risultati di questo studio supportano le crescenti preoccupazioni circa l’utilizzo notturno dei social media. Tuttavia, a causa della complessa gamma di possibili cause e spiegazioni per il quale i ragazzi hanno questa sensazione di stanchezza a scuola, saranno necessari ulteriori studi prima di giungere a conclusioni definitive.

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