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Fine vita e dignità umana – IL PREMIO “CITTA’ DI COMO”

Di Redazione

Pubblicato il 01 Giu. 2017

 

PREMIO CITTA’ DI COMO – INCONTRI CULTURALI

 

 

Venerdì 9 giugno, 20.30

Biblioteca comunale, Como

Piazzetta Venosto Lucati, 1

 

 

Fine vita e dignità umana

 

Intervengono

Edoardo Boncinelli, Beppino Englaro e Mina Welby

 

Contributo di

Don Vincent Nagle, Cappellano Fondazione Grassi di Milano

 

Introducono e moderano

Giorgio Albonico e Marcello Iantorno

 

Ingresso libero

 locandina incontro dignità umana_biblioteca 9 giugno_b

 

“Fine vita e dignità umana”. Saranno questi i temi al centro del nuovo incontro culturale organizzato nell’ambito del Premio Internazionale di Letteratura Città di Como in collaborazione con l’Associazione Giustizia e Democrazia (AGeD), che si terrà venerdì 9 giugno alle 20.30 presso la Biblioteca comunale di Como.

Partendo dalla riflessione contenuta nell’ultimo libro di Edoardo BoncinelliIo e lei. Oltre la vita” (Guanda, 2017) – saggio nel quale lo scienziato e scrittore regala una meditazione sulla morte con una serenità di animo e una profondità di analisi che restituisce a questo evento la sua naturalità, privandolo degli aspetti negativi – il dibattito si allargherà al fine vita, al valore della persona e della vita, e alla scelta di poter morire con dignità.

Il dibattito-confronto vedrà la partecipazione di Edoardo Boncinelli, Beppino Englaro, Mina Welby, con il contributo di Don Vincent Nagle, Cappellano della Fondazione Grassi di Milano.

Introducono e moderano Giorgio Albonico, organizzatore del Premio Internazionale di Letteratura Città di Como, e l’avvocato Marcello Iantorno, Responsabile A.G.eD.

 

 

Ingresso libero.

 

 

La partecipazione all’iniziativa dà diritto a 3 crediti formativi riconosciuti dall’Ordine Avvocati di Como.

 

 

 

Edoardo Boncinelli

Genetista, è stato professore di Biologia e Genetica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Collabora a Le Scienze e al Corriere della Sera. Ha pubblicato, tra gli altri, “Lo scimmione intelligente. Dio, natura e libertà” (con Giulio Giorello, BUR, Rizzoli, 2009) e “Perché non possiamo non dirci darwinisti” (Rizzoli, 2009). Sempre con Giorello ha scritto “Noi che abbiamo l’animo libero” (Longanesi, 2014) e “L’incanto e il disinganno: Leopardi” (Guanda, 2016).

 

Mina Welby

Wilhelmine Schett (chiamata Mina Welby) ha insegnato per qualche anno a Merano nelle scuole medie. Trasferitasi a Roma ha sposato Piergiorgio Welby, affetto da distrofia muscolare, e ha insegnato in scuole private la lingua tedesca. Dal 2003 è iscritta nell’Associazione Luca Coscioni e a Radicali Italiani. Dal 2008 ha incarico di Delega per i diritti civili al X° Municipio di Roma. Insieme al giornalista Pino Giannini ha scritto il libro-intervista “L’ultimo gesto d’amore” (Marotta e Cafiero, 2016) e ha collaborato alla realizzazione del libro postumo di Piergiorgio Welby “Ocean terminal” (Castelvecchi, 2009).

 

Beppino Englaro

Beppino Englaro, padre di Eluana e socio della Consulta di Bioetica di Milano, si batte da circa venticinque anni per la libertà di cura e terapia da quando nel 1992 a seguito di un incidente stradale la giovane figlia Eluana si è trovata a vivere in stato vegetativo fino alla morte naturale avvenuta nel 2009 . Nel 2008 è uscito per Rizzoli il suo libro “Eluana, la libertà e la vita” (con Elena Nave) e nel 2009, sempre per Rizzoli, “La vita senza limiti. La morte di Eluana in uno Stato di diritto” con Adriana Pannitteri.

 

Don Vincent Nagle

Sacerdote della fraternità missionaria san Carlo Borromeo è Cappellano della Fondazione Grassi di Milano. Tra i suoi libri, “Nella terra di Dio” (Lindau, 2010) e “Sulle frontiere dell’umano. Un prete fra i malati” (Rubbettino, 2004).

 

 

“Io e lei. Oltre la vita” – Il libro di Edoardo Boncinelli

Occuparci della nostra nascita per noi è impossibile, il prima ci è sconosciuto. Ma di certo, da vivi, possiamo riflettere sulla nostra morte, anche se il poi ci è ignoto. Nel libro “Io e lei. Oltre la vita” (Guanda, 2017) Edoardo Boncinelli racconta di avere avuto consapevolezza della morte da bambino, mentre nell’immediato dopoguerra, ospite di un centro profughi allestito alla meglio, parlava con la mamma di persone che non c’erano più.

Da scienziato e pensatore Boncinelli ne indaga tutti gli aspetti e le possibili interpretazioni. Discute le consolazioni della religione, dai miti delle origini al paradiso cristiano, alle credenze più diffuse. Esamina con passione e generosità divulgativa le risorse della scienza, fino a metterci a parte delle ultime ricerche della genetica e della biologia. Infine affronta l’autentico mistero dell’universo, la coscienza, nostra assoluta unicità, sintetizzando così il suo sentimento: «Verrà la morte e non chiuderò i miei occhi».

 

 

 

 

IL PREMIO “CITTA’ DI COMO”

 

Ideato da Giorgio Albonico nel 2014, il Premio Città di Como riconosce e valorizza gli autori meritevoli, promuove la scrittura, la letteratura e le opere prime e dà voce alle idee.

È un Premio in costante crescita – come dimostrano i numeri delle edizioni passate, con quasi duemila partecipanti solo nella scorsa edizione e la presenza di molte case editrici nazionali – e che quest’anno apre anche ai giornalisti, con la sezione “Reportage”, e ai video. Queste due nuove categorie vanno così ad affiancarsi alla prosa, alla poesia, alla saggistica e alla fotografia. Una particolare attenzione sarà dedicata anche alle opere prime e ai giovani scrittori dai 13 ai 19 anni, alla cui migliore opera prima sarà assegnato un premio speciale.

Per decretare i vincitori di questa quarta edizione entrano per la prima volta a far parte della giuria tecnica lo scienziato e scrittore Edoardo Boncinelli, la scrittrice Dacia Maraini e il giornalista del Corriere della Sera Pierluigi Panza, che vanno ad affiancare lo scrittore Andrea Vitali, presidente di giuria, Milo De Angelis, poeta e critico, il fotografo Giovanni Gastel, Francesca Giorzi, produttrice prosa Rsi e Presidente ASSI (Associazione degli Scrittori della Svizzera Italiana), Armando Massarenti, direttore dell’inserto domenicale de Il Sole 24 ore, Flavio Santi, scrittore e docente all’Università degli Studi dell’Insubria, la editor Laura Scarpelli e Mario Schiani, responsabile delle pagine culturali del quotidiano La Provincia di Como.

Tra i vincitori delle scorse edizioni Camilla Baresani, Armando Massarenti, Franco Di Mare, Tiziano Broggiato, Mario Santagostini, Alessandro Ceni, Lorenzo Marone e i premi speciali alla carriera assegnati a Ferruccio De Bortoli ed Edoardo Boncinelli.

 

Le domande di partecipazione scadono il 15 giugno 2017.

Bando completo, regolamento e tutte le informazioni al sito www.premiocittadicomo.it.

 

Il Premio Internazionale di Letteratura Città di Como è organizzato con il contributo e il patrocinio del Comune di Como.

Con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Como, Comune di Erba, Camera di Commercio di Como, Università degli Studi dell’Insubria, Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Como, Fondazione Provinciale della Comunità Comasca.

In collaborazione con La Provincia, Associazione Italiana di Cultura Classica, Amici di Como, Centro Studi Casnati, Ubik Como, Parolario, Espansione Tv, Hotel Metropole Suisse, Alberto Terminus Como, Concorsifotografici.com, Gli amanti dei libri, Tessabit, Associazione italiana per l’Aforisma, Palace Hotel, Sheraton Lake Como Hotel, Hotel Barchetta Excelsior, Best VistoinTv.

Sponsor tecnici: Comolake.com, Partners, Como Città Medioevale, B&B on Lake Como.

 

 

 

 

Per informazioni

ASSOCIAZIONE ELEUTHERIA – Segreteria organizzativa

[email protected]

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Facebook: facebook.com/premiocittadicomo

Twitter @PremioCittàComo

 

 

 

Ufficio stampa

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