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Messico: il primo bambino nato dal DNA di tre genitori

In Messico è nato il primo bambino attraverso la fecondazione assistita con tre persone e combinando il dna dei 3 donatori. 

Di Vanessa Romani

Pubblicato il 13 Ott. 2016

Abrahim è il nome del bambino che cinque mesi fa è nato in Messico concepito con una nuova tecnica, eseguita attraverso una fecondazione assistita con tre persone.

 

A divulgare la notizia è il settimanale britannico NewScientist con il seguente titolo: “Exclusive: World’s first baby born with ‘3 parent’ technique” (Jessica Hamzelou, 2016).

Abrahim Hassan ha cinque mesi ed ha il DNA della madre, del padre e parte del codice genetico di una donatrice. Questa tecnica, sottoposta dal gruppo del medico John Zhang, è stata applicata per permettere alla madre e il padre di avere un figlio che non ereditasse la malattia della madre. Quest’ultima, infatti, è affetta dalla sindrome di Leigh che colpisce il sistema nervoso in via di sviluppo e a causa della quale in passato la donna ebbe due aborti. Attraverso questa nuova tecnica, i mitocondri difettosi della madre del bambino, sono stati sostituiti con quelli sani della donatrice.

Il metodo che ha adottato il dottor Zhang è diverso da quello approvato in Inghilterra: qui, infatti, si prevede la fecondazione di un ovocita materno e di quello di una donatrice, con lo sperma del padre. In seguito, secondo la tecnica adottata in Inghilterra, prima che le uova fecondate inizino a dividersi in embrioni in fase iniziale, ogni nucleo viene rimosso. Infine, il nucleo dell’uovo fecondato dal donatore viene scartato e sostituito da quello fecondato della madre, ma:
[blockquote style=”1″]this technique wasn’t appropriate for the couple – as Muslims, they were opposed to the destruction of two embryos. So Zhang took a different approach, called spindle nuclear transfer. He removed the nucleus from one of the mother’s eggs and inserted it into a donor egg that had had its own nucleus removed. The resulting egg – with nuclear DNA from the mother and mitochondrial DNA from a donor – was then fertilised with the father’s sperm[/blockquote] (Jessica Hamzelou, 2016).

Il dottore ha applicato questa nuova tecnica in Messico, in quanto negli Stati Uniti questo metodo non è stato approvato, mentre in Messico non ci sono regole, secondo l’etica del Regno Unito.

Questa nuova tecnica e il risultato che ha dato saranno descritti al convegno della Società americana di medicina della riproduzione a Salt Lake City, nel mese di ottobre, e rappresentano indubbiamente nuovi orizzonti per la fecondazione assistita.

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