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Identità virtuali influenzano il nostro comportamento nel mondo reale

Avatar virtuali: Un nuovo studio ha indagato in che modo le esperienze virtuali possano influenzare i comportamenti delle persone nelle loro vite reali.

Di Linda Confalonieri

Pubblicato il 20 Feb. 2014

 

 

 

– FLASH NEWS-

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze Psicologiche

Un nuovo studio pubblicato su Psychological Science ha indagato in che modo le esperienze virtuali – come ad esempio impersonare un eroe o un personaggio maligno – possano influenzare i comportamenti delle persone nelle loro vite reali.

Il modo in cui rappresentiamo noi stessi nel mondo virtuale può influenzare i nostri comportamenti nel mondo reale. 

Gli ambienti virtuali consentono alle persone di assumere identità e in qualche misura fare esperienze – seppur virtuali- di situazioni di cui generalmente non avrebbero opportunità nella vita reale.

Un nuovo studio pubblicato su Psychological Science ha indagato in che modo le esperienze virtuali – quindi per esempio impersonare un eroe o un personaggio maligno – possano influenzare i comportamenti delle persone nelle loro vite reali.

I ricercatori hanno reclutato 194 soggetti che sono stati randomicamente assegnati a fare esperienza di gioco virtuale nei panni di Superman (l’avatar eroico), del mago Voldemort (l’avatar maligno) o di un avatar neutrale (un semplice cerchio).

L’esperienza di gioco identificandosi nell’avatar aveva una durata di cinque minuti in cui dovevano in tutte le condizioni combattere contro i nemici. In seguito, sono stati sottoposti a diverse esperienze gustative, provando salsa chili e cioccolata e chiedendo loro di preparare un piatto di uno  o l’altro ingrediente per un successivo partecipante allo studio.

Ebbene i risultati rivelano che i soggetti che avevano vissuto nei panni di superman per cinque minuti erano portati a elargire il doppio della cioccolata (fattore di rinforzo) rispetto ai soggetti che avevano impersonato Voldemort che invece tendenvano ad esagerare con la salsa chili (fattore punitivo).

Interessante è che questi effetti sarebbero indipendenti dal livello di identificazione con l’avatar percepito durante il gioco, e con scarsa consapevolezza degli effetti comportamentali di tali esperienze virtuali.

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