– FLASH NEWS –
Emozioni e apprendimento: attenzione a non sovrastimare gli effetti delle emozioni positive sui processi e sugli esiti dell’apprendimento! Confusione e incertezza possono facilitare l’apprendimento di informazioni complesse: questo risultato controintuitivo emerge da uno studio condotto da Sidney D’Mello della University of Notre Dame pubblicato di recente sulla rivista scientifica Learning and Instruction.
I ricercatori hanno dimostrato che l’induzione strategica e controllata di uno stato di confusione durante una fase di apprendimento di argomenti concettualmente difficili fa sì che i soggetti apprendano in maniera più efficace i temi trattati e siamo poi maggiormente in grado di applicare le loro conoscenze a nuovi problemi.
In una serie di esperimenti, ai soggetti veniva chiesto di imparare alcuni concetti scientifici attraverso l’interazione con più agenti virtuali al computer. Lo stato di confusione e di incertezza è stato indotto negli studenti manipolando il livello di coerenza delle informazioni fornite dagli agenti virtuali allo stesso individuo: gli agenti virtuali presentavano informazioni discordanti e pareri discordi rispetto a uno specifico tema. A questo punto, ai soggetti veniva chiesto di decidere rispetto a quale opinione si sentivano maggiormente in accordo forzandoli a prendere posizione a fronte di informazioni incomplete e contraddittorie.
I risultati hanno evidenziato che i soggetti cui era stato indotto sperimentalmente uno stato di confusione presentavano punteggi significativamente più elevati in una prova tematica specifica ed erano maggiormente in grado di identificare i limiti di nuovi case-studies.
Gli autori però mettono in guardia da un utilizzo generalizzato di tali modalità promotrici di confusione e incertezza, da evitare con soggetti che presentano in partenza emozioni negative rispetto a certi temi e ambiti, che hanno difficoltà nella regolazione delle emozioni negative – quali frustrazione e tristezza- così come in attività di apprendimento centrali nella carriera scolastica dei ragazzi.
BIBLIOGRAFIA:
- Sidney D’Mello, Blair Lehman, Reinhard Pekrun, Art Graesser. Confusion can be beneficial for learning. Learning and Instruction, 2012;