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Il Ritorno alla Coscienza: Neuroimaging del risveglio dall’anestesia generale.

Il risveglio dall’anestesia generale è un’esperienza fenomenologicamente affascinante spesso associata a una fase iniziale di sub coscienza.

Di Linda Confalonieri

Pubblicato il 05 Apr. 2012

– Rassegna Stampa – 

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze PsicologicheIl risveglio dall’anestesia generale è un’esperienza fenomenologicamente affascinante spesso associata a una fase iniziale di subcoscienza prima di accedere a un completo recupero del proprio stato di coscienza vigile e di ri-orientamento spazio temporale: basti sentire i racconti di chi l’ha vissuta.

Un gruppo di ricercatori guidati dal professor Harry Scheinin (University of Turku, Finland) in collaborazione con University of California, Irvine, USA ha sottoposto a tecniche di neuroimaging il processo del ritorno alla coscienza a seguito di un’anestesia generale. A venti giovani volontari è stata somministrata un’anestesia generale mentre veniva monitorata a livello di neuroimaging la loro attività funzionale cerebrale attraverso la tecnica PET.

Ecco cosa accadeva durante il processo del recupero di uno stato di coscienza vigile (valutato mediante una risposta motoria del soggetto a un commando verbale): ciò che iniziava ad attivarsi per primo durante tale processo di risveglio era un network di aree subcorticali e limbiche, quali il tronco cerebrale, il talamo, l’ipotalamo, la corteccia cingolata anteriore, profonde, primitive e filogeneticamente più antiche rispetto alla neocorteccia; solo in un secondo momento sono state poi rilevate le attivazioni a livello neocorticale

La coscienza umana è uno tra gli aspetti più misteriosi e complessi da indagare a livello scientifico, piccoli tasselli empirici possono aiutarci a comprenderlo: in questo caso il brain imaging ci fornisce dati in merito alle aree filogeneticamente più antiche, rispetto alla neocorteccia, che sembrano avere un ruolo primario nel processo del recupero di coscienza. Certo il come queste meccanismi neurali arrivino poi a creare la sensazione soggettiva puramente fenomenica del “risveglio” da un così particolare stato alterato di coscienza è ancora tutto da esplorare.

 

 

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Redattrice di State of Mind

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