– Rassegna Stampa –
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista NeuroImage che ha coinvolto ricercatori tedeschi, italiani e giapponesi, la predisposizione all’accudimento da parte degli adulti nei confronti dei bambini piccoli sarebbe legata a specifici patterns di attivazione cerebrale.
I ricercatori, grazie all’uso della risonanza magnetica funzionale (fMRI), hanno scoperto che alla sola vista di immagini di volti infantili venivano attivate nei partecipanti allo studio specifiche aree cerebrali, quelle associate a tre diverse funzioni:
- Attività premotoria e preverbale: attivazione nella corteccia premotoria e nell’area motoria supplementare, regioni che orchestrano gli impulsi cerebrali che precedono la parola e il movimento.
- Riconoscimento facciale: attività nel giro fusiforme, è associata all’elaborazione di informazioni sui volti. L’attivazione di quest’area indica l’accresciuta attenzione al movimento e alle espressioni sul viso di un bambino.
- Emozione e ricompensa: attività nell’insula e nella corteccia cingolata, indica eccitazione emotiva, empatia, attaccamento e sentimenti legati alla motivazione e alla ricompensa. Anche altri studi hanno documentato un modello simile di attività cerebrale in genitori che hanno risposto ai loro stessi figli.
Ai partecipanti, sia maschi che femmine e senza figli, è stato anche chiesto come si sentissero durante la visualizzazione dei volti sia adulti che infantili: questi hanno riferito di sentirsi più disposti ad avvicinarsi, sorridere e comunicare con un bambino rispetto ad un adulto, e di sentirsi più felici alla vista di neonati. I risultati ottenuti erano inoltre specifici per la visualizzazione di volti infantili, quindi non venivano replicati alla vista di volti adulti o di cuccioli animali.
Nonostante gli adulti del campione in esame non avessero figli propri, le immagini di volti infantili hanno scatenato quello che i ricercatori definiscono una risposta profondamente radicata di avvicinamento e accudimento. Tale attività cerebrale in adulti senza figli potrebbe indicare che la biologia umana preveda un meccanismo che garantisca ai bambini di sopravvivere e ricevere le cure di cui hanno bisogno per crescere e svilupparsi.
Tuttavia i segnali di disponibilità all’accudimento che appaiono nel cervello di alcuni o di molti adulti non garantiscono che gli stessi patterns di attivazione appariranno nel cervello di tutti gli adulti. Per questo è importante indagare cosa succede nel cervello di coloro che trascurano o abusano e maltrattano i bambini; ulteriori studi potrebbero aiutare a comprendere come mai quello che sembra essere un istinto regolato a livello biologico in alcuni casi risulti inattivo e non funzionante.
BIBLIOGRAFIA:
- Andrea Caria, Simona de Falco, Paola Venuti, Sangkyun Lee, Gianluca Esposito, Paola Rigo, Niels Birbaumer, Marc H. Bornstein. Species-specific response to human infant faces in the premotor cortex. NeuroImage, 2012; 60 (2): 884 DOI: 10.1016/j.neuroimage.2011.12.068