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Psicologia e Alimentazione: Acidi Grassi Trans associati ad Irritabilità e Aggressività.

Psicologia e Alimentazione: nuove ricerche correlano l'assunzione di acidi grassi trans con comportamenti aggressivi e irritabilità.

Di Serena Mancioppi

Pubblicato il 16 Mar. 2012

– Rassegna Stampa – 

Psicologia e Alimentazione: nuove ricerche correlano l’assunzione di acidi grassi trans con comportamenti aggressivi e irritabilità.  

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze Psicologicheun nuovo studio condotto dai ricercatori della University of California, San Diego School of Medicine mette ancora una volta sotto accusa l’effetto dell’assunzione di acidi grassi trans (dTFAs ) e gli attribuisce importanti conseguenze a livello dell’umore e del comportamento. Gli acidi grassi trans sono principalmente il prodotto del processo di idrogenazione, che serve a dare consistenza e solidità a temperatura ambiente agli oli insaturi; oli e grassi così idrogenati vengono quindi abbondantemente impiegati nella preparazione di margarine, snack dolci e in molti prodotti spalmabili comunemente in commercio. Gli effetti negativi dei dTFAs sulla salute sono già stati ampiamente evidenziati, a carico del sistema cardiovascolare, nella risposta insulinica e nei processi metabolici, ossidativi e infiammatori.

La ricerca in questione, che ha coinvolto quasi 1000 persone tra uomini e donne, fornisce invece la prima evidenza empirica che collega i dTFAs a comportamenti negativi verso terzi, che vanno dall’irritabilità alla franca aggressione. La squadra di UC San Diego per analizzare il rapporto tra dTFAs e irritabilità-aggressività ha raccolto informazioni sulla dieta di base dei partecipanti allo studio e ha incrociato i dati con quelli derivanti da un indagine comportamentale in cui sono state raccolte informazioni sulla storia di vita “di aggressività”, le modalità individuali di conflitto e auto-valutazioni sulla propria impazienza e irritabilità, così come è stata somministrata una scala che misurasse i comportamenti apertamente aggressivi attuati recentemente; altri dati come il sesso, l’età, il livello di istruzione, e l’uso di alcool o tabacco sono stati considerati. Gli acidi grassi trans non solo sono risultati significativamente associati con maggiore aggressività, ma addirittura si sono dimostrati i migliori predittori di comportamenti aggressivi rispetto ad altri fattori considerati e già noti come predittori di comportamenti aggressivi. Beatrice Golomb, a capo della ricerca, raccomanda una volta di più di “evitare di mangiare grassi trans, e di escluderli dall’alimentazione delle istituzioni come scuole e carceri, dato che gli effetti nocivi dei grassi trans possono estendersi al di là la persona che li consuma e avere conseguenze negative anche verso gli altri”.

 

 

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Serena Mancioppi
Serena Mancioppi

Psicologa Psicoterapeuta Sistemico Relazionale e Cognitivo-Evoluzionista

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