– Rassegna Stampa –
Psicologia e Alimentazione: nuove ricerche correlano l’assunzione di acidi grassi trans con comportamenti aggressivi e irritabilità.

La ricerca in questione, che ha coinvolto quasi 1000 persone tra uomini e donne, fornisce invece la prima evidenza empirica che collega i dTFAs a comportamenti negativi verso terzi, che vanno dall’irritabilità alla franca aggressione. La squadra di UC San Diego per analizzare il rapporto tra dTFAs e irritabilità-aggressività ha raccolto informazioni sulla dieta di base dei partecipanti allo studio e ha incrociato i dati con quelli derivanti da un indagine comportamentale in cui sono state raccolte informazioni sulla storia di vita “di aggressività”, le modalità individuali di conflitto e auto-valutazioni sulla propria impazienza e irritabilità, così come è stata somministrata una scala che misurasse i comportamenti apertamente aggressivi attuati recentemente; altri dati come il sesso, l’età, il livello di istruzione, e l’uso di alcool o tabacco sono stati considerati. Gli acidi grassi trans non solo sono risultati significativamente associati con maggiore aggressività, ma addirittura si sono dimostrati i migliori predittori di comportamenti aggressivi rispetto ad altri fattori considerati e già noti come predittori di comportamenti aggressivi. Beatrice Golomb, a capo della ricerca, raccomanda una volta di più di “evitare di mangiare grassi trans, e di escluderli dall’alimentazione delle istituzioni come scuole e carceri, dato che gli effetti nocivi dei grassi trans possono estendersi al di là la persona che li consuma e avere conseguenze negative anche verso gli altri”.
BIBLIOGRAFIA:
- Golomb BA , Evans MA , White HL , Dimsdale JE (2012) Trans Fat Consumption and Aggression. PLoS ONE 7(3): e32175.doi:10.1371/journal.pone.0032175 SCARICA IN PDF