– Rassegna Stampa –
Il nostro senso di padronanza e controllo varia continuamente e questo può influenzare le nostre capacità cognitive.
Lo sostiene un gruppo di ricercatori della North Carolina State University che ha osservato le variazioni nella sensazione soggettiva di controllo in un gruppo di anziani con un età media di 74 anni.
I partecipanti all’esperimento sono stati testati ogni 12 ore per due mesi consecutivi con domande sul loro senso di padronanza e competenza nel raggiungere obiettivi prefissati; contemporaneamente venivano anche misurate le loro capacità cognitive di memoria e ragionamento induttivo.
I risultati indicano che il senso di padronanza può variare molto rapidamente, anche nell’arco della stessa giornata e queste variazioni corrispondono a fluttuazioni nelle prestazioni cognitive. Sembra in particolare che sia l’incremento del senso di padronanza e controllo a provocare il miglioramento di alcune funzioni cognitive, e non viceversa.
Più precisamente, in chi ha riferito di avere normalmente uno scarso senso di padronanza, un aumento ha facilitato il problem solving; mentre in chi ha riferito di avere normalmente un buon senso di controllo un ulteriore incremento ha migliorato le prestazioni nei compiti di memoria. Questi risultati, dicono i ricercatori, sono importanti nello studio dei processi dinamici di invecchiamento cognitivo.
BIBLIOGRAFIA:
- Neupert SD, Allaire JC. (2012). I think I can, I think I can: Examining the within-person coupling of control beliefs and cognition in older adults. Psychology and Aging, Jan 9. [Epub ahead of print]