– Rassegna Stampa –
L’espressione di un volto ansioso comprenderebbe una “scansione” visiva dell’ambiente circostante per la valutazione del rischio imminente, e sembra essere associata a situazioni minacciose in cui il rischio è ambiguo e poco chiaro. Contrariamente la paura, e la relativa espressione facciale, compaiono in situazioni in cui il pericolo è chiaramente definito.
Questi risultati suggeriscono che l’espressione del viso ansioso nell’uomo – guizzo degli occhi e rotazione della testa, come nei roditori – serve ad aumentare la raccolta di informazioni e conoscenza dell’ambiente potenzialmente pericoloso attraverso l’espansione del campo visivo e di quello uditivo. Questa reazione sembra avere una componente sia funzionale che sociale, infatti oltre a facilitare una rapida valutazione dell’ambiente circostante, permette di comunicare agli altri il nostro stato emotivo.
La ricerca è stata pubblicata questa settimana sul Journal of Personality and Social Psychology.
BIBLIOGRAFIA:
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Perkins, Adam M.;Inchley-Mort, Sophie L.;Pickering, Alan D.;Corr, Philip J.;Burgess, Adrian P.; (2012); A facial expression for anxiety.Journal of Personality and Social Psychology, Jan 9 , 2012, No Pagination Specified. doi: 10.1037/a0026825