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Comportamenti antisociali e punizioni: Evoluzione, Autoconservazione

Un nuovo studio dell' University of British Columbia e pubblicato su Proceedings of National Academy of Sciences suggerisce che I bambini di appena otto mesi siano a favore di punizioni o comportamenti negativi nei confronti di chi si comporta in modo antisociale e provino invece antipatia per chi è tenero con i “cattivi”.

Di Serena Mancioppi

Pubblicato il 03 Dic. 2011

Aggiornato il 01 Ago. 2012 14:46

– Rassegna Stampa –

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze PsicologicheUn nuovo studio dell’ University of British Columbia e pubblicato su Proceedings of National Academy of Sciences suggerisce che I bambini di appena otto mesi siano a favore di punizioni o comportamenti negativi nei confronti di chi si comporta in modo antisociale e provino invece antipatia per chi è tenero con i “cattivi”.
L’esperimento:
100 bambini hanno partecipato alla ricerca, nel corso della quale dovevano esprimere la loro preferenza per alcuni pupazzi che punivano o premiavano dei burattini definiti dai ricercatori “cattivi”; quando è stato chiesto ai bambini di scegliere i loro personaggi preferiti, questi hanno scelto proprio quei pupazzi che avevano punito i burattini cattivi rispetto a quelli che li avevano premiati.
In un esperimento simile bambini poco più grandi, di 21 mesi, hanno premiato comportamenti prosociali e punito comportamenti antisociali.
Considerazioni:
Questo studio aiuta a rispondere alle domande che hanno assillato per decenni gli psicologi evoluzionisti, dice il Prof. Kiley Hamlin: “come siamo sopravvissuti come creature intensamente sociali se la nostra socialità ci rende vulnerabili a essere sfruttati e truffati?”
La risposta suggerita dai risultati della ricerca è che già a partire da otto mesi di età facciamo attenzione alle persone che potrebbero metterci a rischio e preferiamo vedere i comportamenti antisociali regolamentati, come dire quindi che la tendenza a costruire alleanze per proteggersi socialmente ha le sue radici evolutive in meccanismi di autoconservazione.
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Serena Mancioppi
Serena Mancioppi

Psicologa Psicoterapeuta Sistemico Relazionale e Cognitivo-Evoluzionista

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