-Rassegna Stampa –

Al di là dei report soggettivi in relazione al compito sperimentale, i partecipanti sono stati sottoposti a risonanza magnetica funzionale con la finalità di evidenziare eventuali differenze nei patterns di attivazione cerebrale di soggetti suggestionabili rispetto ai non-suggestionabili in tale compito di visualizzazione dei colori. Dai dati sono emersi cambiamenti significativi nell’attivazione cerebrale delle aree deputate alla percezione visiva soltanto tra i soggetti altamente suggestionabili.
Quindi sembrerebbe che le persone altamente suggestionabili, a differenza del senso comune che tende a etichettarle negativamente come più circuibili e meno razionali, siano portatrici di maggiori opportunità quanto meno in termini di possibilità di modulare le proprie esperienze percettive. Certo non è esente da rischi tale opportunità, se dovesse sfuggire di mano il grado di flessibilità e capacità di modificare le esperienze percettive.
Ad ogni modo, pensando alla modalità di funzionamento della nostra mente che oltre a elaborare simboli astratti e amodali, è anche una mente simulativa, si potrebbe speculare che la suggestionabilità possa essere un variabile che possa discriminare tra menti più o meno simulative?
BIBLIOGRAFIA:
- William J. McGeown, Annalena Venneri, Irving Kirsch, Luca Nocetti, Kathrine Roberts, Lisa Foan, Giuliana Mazzoni. Suggested visual hallucination without hypnosis enhances activity in visual areas of the brain. Consciousness and Cognition, 26 November 2011 DOI: 10.1016/j.concog. 2011.10.015