Articolo pubblicato su Affari Italiani il giorno 04-10-2011
Il verdetto assolutorio per Amanda e Raffaele ci insegna una cosa. Che tra psicologia e giustizia c’è una relazione difficile e piena di incomprensioni. La giustizia persegue una verità giuridica, in cui non conta tanto stabilire ipotesi su una verità plausibile, ma comprendere se ci sono le condizioni minime per condannare qualcuno. Insomma, se ci sono le prove incontrovertibili e al di là di ogni ragionevole dubbio. La psicologia, invece, per sua natura produce ipotesi sul carattere, sulla personalità… CONTINUA A LEGGERE su Affari Italiani.