
Inoltre, la dispnea nelle donne con asma era superiore poco prima della corsa rispetto a quando erano nel vortice della giostra. Questo fenomeno veniva rilevato anche nei soggetti in cui vi era una riduzione della funzione polmonare, indotta proprio dalle montagne russe. Gli autori, dunque, concludevano che i soggetti affetti da asma cronica se stressati e stimolati tendono a percepire in termini di associazioni familiari, note, acquisite, la dispnea a stati d’animo positivi o negativi, favorendo o una sotto-percezione o una sovra-percezione della dispnea, a seconda della valenza emotiva esperita in una situazione specifica. Tradotto in parole semplici: se a un asmatico piacciono le montagne russe, tutto il suo corpo si dimentica della sua dispnea. Tutto ciò suggerisce una possibile soluzione anche per tutti coloro che sperimentano dispnea per problemi dovuti all’ansia. Allora, montagne russe per tutti!
BIBLIOGRAFIA:
- Rietveld S, van Beest I. (2007). Rollercoaster asthma: when positive emotional stress interferes with dyspnea perception. Behaviour Research Therapy, 45, 977-87.