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La verità, vi prego, sull’amore

Di Ursula Catenazzi, Sara Della Morte, Giuseppina Di Carlo

Pubblicato il 28 Giu. 2011

Aggiornato il 17 Nov. 2011 12:25

 


Guardando una coppia di innamorati che passeggia mano nella mano si può pensare “Che teneri!” “Che carini! Come sono affiatati”. Oppure si può guardare la stessa coppia con l’occhio critico e indagatore e chiedersi: ”Ma com’è l’amore che stanno provando? Quante forme d’amore esistono? E quale stanno provando ora?”. È con questo sguardo curioso che nel corso degli anni i ricercatori hanno identificato quattro principali forme d’amore, che nascono, si sviluppano e si manifestano in modi molto differenti, ma tutte sensibili ai mutamenti che una persona affronta crescendo.

Ma quali sono questi tipi di amore? L’ Amore amicale, l’ Amore romantico, l’Amore compassionevole e il cosiddetto “Adult Attachment Love” termine da addetti ai lavori non facilmente traducibile. Il letterale “Amore da attaccamento adulto” non suona benissimo, ma ci accontentiamo in attesa di una traduzione migliore

L’amore amicale è il legame d’amicizia (philia) che unisce due persone. Si basa su un profondo sentimento d’ affetto, di fiducia e soprattutto sulla condivisione di interessi. Su un generico senso di familiarità e vicinanza che rende la relazione piacevole e che spesso da la sensazione a coloro che lo provano di non essere soli, di poter contare sull’ altro in caso di bisogno. È una forma d’amore “lento” perché si sviluppa dolcemente crescendo sempre di più giorno dopo giorno, ma una volta instauratosi è uno degli amori più stabili. Non a caso, infatti, Walster & Walster (1978) hanno ipotizzato che l’amore romantico si trasformi dolcemente in un profondo amore amicale come quello che si può scorgere incontrando una coppia di vecchietti, magari talvolta in lite fra loro, ma legati da un sentimento che va ben oltre alla semplice abitudine.

Se chiedessimo a dei passanti che cos’è l’amore, forse la maggior parte di loro ci darebbe la descrizione dell’amore romantico, ovvero il sentimento che nasce fra due innamorati. Purtroppo spesso questo tipo di amore viene ricondotto solo all’ aspetto passionale. Infatti, un luogo comune è “non c’è amore senza attrazione fisica”. In realtà, invece, è il risultato dell’equilibrio che si instaura fra l’amore passionale, l’amore erotico (o eros), l’essere innamorato e l’amore amicale. Fin dai tempi antichi l’uomo si domanda cosa possa accendere l’amore romantico, ma questo è un enigma tuttora irrisolto sebbene sia stata avanzata un’ipotesi. Infatti sembrerebbe che l’attrazione e il desiderio siano generati dalla curiosità di conoscere e scoprire l’altro, dall’imprevedibilità e dalla sorpresa. Non a caso il nemico principale della passione è la “routine” all’interno della coppia che col tempo porta inevitabilmente la passione a spegnersi, lasciando il posto, se l’unione non si basata su una buona armonia dei diversi tipi d’amore, ma solo su quello passionale, ad un timido amore amicale o ancor peggio all’indifferenza.

L’amore compassionevole è l’amore verso il prossimo. Gli antichi lo definivano agaph (agapé) ovvero l’amore disinteressato rivolto alla cura e la protezione dell’altro. A partire da questa concettualizzazione spesso è stato associato all’amore che un uomo di chiesa può offrire oppure all’amore dei genitori verso i figli. Recentemente, Clark e colleghi (Clark e Monin 2006) hanno osservato come proprio questo tipo d’amore possa essere alla base delle dinamiche del vivere sociale. Inoltre molte ricerche hanno notato come anche quest’amore sia coinvolto nell’alchimia che lega una coppia. Infatti sembra attivarsi ogni qual volta uno dei due partner è in difficoltà e ha bisogno di supporto e sostegno.

Infine, l’ultima forma d’amore è l’ Adult Attachment Love, l’amore da attaccamento adulto. Descritto sia Harlow (1958) e che da Bowlby (1979) che hanno osservato come i bambini siano dotati di un complesso sistema di comportamenti innati che si attivano in presenza di una possibile minaccia con lo scopo di ricercare la protezione e il conforto dalla persona preposta alla cura (solitamente la madre). Nell’adulto, l’attaccamento, allo stesso modo lega la persona al partner con un complesso sistema di comportamenti che inconsciamente determinano anche la scelta del compagno.

Nel corso della vita tutti sperimentano questi quattro tipi d’amore e spesso accade che un tipo si trasformi in un altro in modo naturale e quasi impercettibile. Così come noi cresciamo anche i nostri sentimenti maturano e si evolvono permettendoci di costruire una fitta rete di affetti e relazioni.

Walster, E., Walster, G. W. (1978). A New Look at Love. Reading, MA: Addison-Wesley

Clark, M. S., & Monin, J. K. (2006). Giving and receiving communal responsiveness as love. In R. J. Sternberg & K. Weis (Eds.), The new psychology of love (2nd ed.). New Haven, CT: Yale University Press.

Harlow. H. F. (1958) “The nature of love”. American Psychologist, 13, 673–685.

Bowlby, J. (1979). The Making and Breaking of Affectional Bonds. London: Tavistock

Berscheid, E. (2010). Love in the Fourth Dimension. Annual Review of Psychology, 61, 1–25.

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