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La Gelotofobia: la paura di essere derisi. Psicologia – Fobia Sociale

La gelotofobia è una paura intensa di essere derisi o di essere oggetto di scherno e può essere concepita come una particolare forma di fobia sociale.

Di Francesca Fiore

Pubblicato il 20 Dic. 2013

 

La gelatofobia. -Immagine: © Andrey Armyagov - Fotolia.com

La gelotofobia è una paura intensa e irrazionale di essere derisi o di essere oggetto di scherno e può essere concepita come una particolare forma di fobia sociale. 

Avete mai sentito qualcuno dire; “soffro di gelatofobia?”. No?!? Eppure, pare sia una sindrome molto diffusa! Spiacente, non significa avere paura dei gelati ma la gelotofobia è una paura intensa e irrazionale di essere derisi o di essere oggetto di scherno e può essere concepita come una particolare forma di fobia sociale. 
Ognuno di noi è più o meno sensibile alle critiche altrui, ma i gelotofobici esasperano i giudizi ricevuti al punto che qualsiasi intervento umoristico è considerato un attacco personale. Non si tratta solo di essere permalosi, ma di una difficoltà da parte di questi soggetti di interpretare correttamente l’umorismo, che viene pertanto vissuto esclusivamente come fonte di umiliazione. Pare che questi gelotofobici siano assolutamente incapaci di distinguere una risata canzonatoria da una risata sprezzante,  il riso finto da quello sarcastico. Inoltre, pensano spesso che l’oggetto di ogni derisione  siano proprio loro, maleinterpretando il linguaggio non verbale, la mimica facciale, il tono della voce, insomma tutti quegli elementi che possono in qualche modo far intendere quale sia l’oggetto del discorso.

Il gelatofobico, con estrema ingenuità, tende ad autoriferire a se stesso sempre e comunque quello che si sta dicendo. A quel punto, in preda alla rabbia e alla vergogna, sentendosi vittima di umiliazione abbandona malamente la situazione nella quale si trova. 

Anche se in compagnia e stanno trascorrendo una piacevole serata i gelotofobici percepiscono le risate positive come sgradevoli o maligne. E’ possibile che queste persone siano state oggetto di derisione nel loro passato, in maniera precoce, al punto da aver “imprintato” la paura reale o immaginata di essere sempre e comunque l’oggetto di risate e di scherno.
Questi episodi, inoltre, sarebbero stati percepiti con un livello di disagio e sofferenza significativamente più alto rispetto agli altri, che provoca un disagio molto forte da un punto di vista emotivo.

Infatti, l’umiliazione spesso cede il passo alla tristezza che potrebbe diventare patologica.

L’incidenza della gelotofobia è particolarmente alta in Asia dove, tra l’altro,  il tema del “salvare la faccia” è piuttosto condiviso da un punto di vista socio-culturale, quindi il timore del giudizio è vissuto in maniera significativamente più alta rispetto ad altre situazioni sociali.

E tu, sei un gelatofobico?

LEGGI:

ANSIA ANSIA SOCIALE -FOBIA SOCIALE

 

 

BIBLIOGRAFIA:

 

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