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Fusione Pensiero e Azione

Di Gabriele Caselli

Pubblicato il 17 Nov. 2011

Aggiornato il 03 Mag. 2012 12:06

Fusione Pensiero Azione - Fotografia: © ktsdesign - Fotolia.comUna delle pessime abitudini mentali associate al disagio psicologico è la Fusione Pensiero Azione (FPA, Rachman, 1993). Per FPA si intende la tendenza a considerare i normali pensieri automatici negativi non tanto come oggetti della mente ma come dati di realtà.

Tutti noi abbiamo quotidianamente centinaia di pensieri che passano rapidamente nella mente, frutto di semplici associazioni e senza un particolare significato. Alcune persone tuttavia si trovano a giudicarli pericolosi e di conseguenza a condannare sé stessi per averli avuti.

Questo accade quando il giudizio è influenzato dalle regole della FPA:

  1. Se penso di fare qualcosa di brutto allora ho intenzione di farlo quindi sono cattivo.
  2. Se penso di fare qualcosa di brutto probabilmente lo farò.
  3. Se penso che un evento accada probabilmente si realizzerà e quindi io ne sono responsabile.

Con queste premesse ogni oggetto mentale acquista un peso emotivo molto forte e anche semplici pensieri passeggeri diventano fastidiosi o fonte di stress e ansia. Gli individui con una spiccata tendenza alla FPA sono quindi spinti a osservare continuamente i propri pensieri, darvi eccessivo peso, provare ansia e stress a fronte di pensieri negativi e cercare di controllare o eliminare certi pensieri con strategie e rituali solitamente controproducenti.

In simili situazioni l’obiettivo terapeutico suggerito dai ricercatori internazionali è quello di imparare il distacco tra pensiero e azione, cioè imparare e vivere pensieri negativi (anche quelli molto brutti) come naturali fenomeni mentali, che accomunano il 90% delle persone e che non hanno nulla a che vedere con la realtà e con le proprie intenzioni (Wells, 2008).

 

BIBLIOGRAFIA:

  • Rachmn, S.J. (1993). Obsessions, responsibility and guilt. Behaviour Research and Therapy, 31, 149-154.
  • Wells, A. (2008). Metacognitive Therapy for Anxiety and Depression. New York, USA: Guilford Press.

 

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Gabriele Caselli
Gabriele Caselli

Direttore scientifico Gruppo Studi Cognitivi, Professore di Psicologia Clinica presso la Sigmund Freud University di Milano e Vienna

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