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Anoressia inversa – Definizione Psicopedia

L'anoressia inversa, detta anche bigoressia, é così chiamata in quanto apparentemente i sintomi sono opposti a quelli dell’anoressia nervosa - Psichiatria

Di Lorena Ferrero

Pubblicato il 06 Ott. 2014

Aggiornato il 28 Apr. 2015 17:12

 

LE DEFINIZIONI DI PSICOPEDIA

Psicopedia - Immagine: © 2011-2012 State of Mind. Riproduzione riservata

E’ così chiamata in quanto apparentemente i suoi sintomi sono opposti a quelli dell’anoressia nervosa, altrimenti detta anche vigoressia, dismorfia muscolare, bigoressia, complesso di Adone.

Questa condizione ha una prevalenza maggiore nel sesso maschile ed in particolare tra frequentatori di palestre e appassionati di body-building, sul finire dell’adolescenza o inizio dell’età adulta.

Attualmente, questo disturbo non è incluso del DSM-5 (il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali dell’Associazione Americana di Psichiatria) come categoria diagnostica a sé stante, ma si discute se debba essere inquadrato tra i Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione o come sottotipo del Disturbo di Dismorfismo Corporeo, a sua volta contenuto nella categoria Disturbo Ossessivo-Cnompulsivo e disturbi correlati.

Il bigoressico è ossessionato dall’idea di essere esile e poco sviluppato fisicamente e, nonostante abbia spesso una muscolatura molto sviluppata, non è soddisfatto a causa della distorsione dell’immagine corporea. L’autostima si basa quasi esclusivamente sul peso corporeo e sulle forme fisiche, che in quanto riferiti a dei modelli irraggiungibili, richiedono un livello estremo di perfezionismo.

I soggetti affetti da anoressia riversa sono soliti: osservarsi costantemente allo specchio, paragonare di sovente il proprio fisico con quello di altri, provare stress se saltano una sessione d’allenamento in palestra o uno dei loro numerosi pasti, domandarsi costantemente se hanno assunto abbastanza proteine ogni giorno, assumere anabolizzanti potenzialmente pericolosi, trascurare il lavoro, gli studi, la famiglia, e le relazioni sociali pensando solo ad allenarsi.

In genere le persone con questo disturbo non si rivolgono ad un psicoterapeuta che li possa aiutare in quanto non riconoscono il loro disturbo.

 

 ARTICOLO CONSIGLIATO:

Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione – Definizione Psicopedia

 

BIBLIOGRAFIA:

  •  American Psychiatric Association, (2014). Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, quinta edizione, DSM-5. Milano: Raffaello Cortina Editore.  ACQUISTA ONLINE
  • Invernizzi, G., e Bressi, C. (2012). Manuale di Psichiatria e Psicologia clinica, quarta edizione. Milano: McGraw-Hill.  ACQUISTA ONLINE
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Lorena Ferrero
Lorena Ferrero

Psicologa e Psicoterapeuta

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