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Trattamento basato sul controllo nei disturbi dell’alimentazione (CFT-ED): un trial clinico randomizzato

Forme di sofferenza emotiva legati all’intensa competitività sociale, che genera stati pervasivi di ansietà e timore di inadeguatezza.

Di Sandra Sassaroli, Giovanni Maria Ruggiero

Pubblicato il 28 Gen. 2012

Aggiornato il 02 Ago. 2012 11:39

Secondo il modello cognitivo e comportamentale  il disturbo dell’alimentazione è mantenuto da un set tipico di convinzioni disfunzionali riguardo il significato personale attribuito al peso e alle forme corporee, che interagisce con un insieme di caratteristiche cognitive stabili, che fungono da processi di mantenimento della psicopatologia.


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Sandra Sassaroli
Sandra Sassaroli

Presidente Gruppo Studi Cognitivi, Direttore del Dipartimento di Psicologia e Professore Onorario presso la Sigmund Freud University di Milano e Vienna

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Giovanni Maria Ruggiero
Giovanni Maria Ruggiero

Direttore responsabile di State of Mind, Professore di Psicologia Culturale e Psicoterapia presso la Sigmund Freud University di Milano e Vienna, Direttore Ricerca Gruppo Studi Cognitivi

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