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Come impatta lo stress sulla salute riproduttiva maschile?

Lo stile di vita e il livello di stress percepito influiscono sulla qualità spermatica e sui cambiamenti ormonali coinvolti nell'infertilità maschile.

Di fluIDsex

Pubblicato il 12 Dic. 2018

Aggiornato il 18 Dic. 2018 11:16

L’ infertilità maschile sta diventando una crescente problematica nell’ambito della salute, per questo motivo sono in aumento gli studi che ne indagano la natura multi-fattoriale.

Alice Barbieri, Greta Riboli

 

Molti fattori ambientali (il clima, le sostanze inquinanti e le tossine), i miglioramenti tecnologici (i computer e smartphone, la rapida industrializzazione) e i cambiamenti nello stile di vita (come la diminuzione delle attività fisiche e all’esterno) hanno aumentato il numero degli agenti stressanti a cui le generazioni attuali sono esposte quotidianamente.

Lo stress può essere categorizzato come acuto o cronico e uno stress incontrollato può portare a fatica, irritabilità, disturbi del sonno, perdita di capelli, invecchiamento accelerato, immunosoppressione, malattie cardiache, ipertensione, depressione, obesità, disfunzione erettile (DE) e appunto infertilità.

L’ infertilità è definita come l’assenza di gravidanza dopo minimo un anno di rapporti sessuali non protetti ed è una problematica in aumento: in America circa il 10-15% degli individui che tentano di avere un bambino hanno delle difficoltà nel concepimento. Inoltre, alcuni studi rivelano che circa il 10% delle famiglie americane hanno meno bambini di quelli che desidererebbero.

Storicamente, l’ infertilità di una coppia era attribuita principalmente alla donna, ma nel 30-60% dei casi i fattori sono maschili. Per questo è ora sempre più diffusa la raccomandazione di valutare simultaneamente entrambi i partner per problematiche legate all’ infertilità.

Lo stress è tra i principali responsabili dell’ infertilità maschile

Fattori ambientali, cambiamenti nello stile di vita e richieste sociali hanno aumentato lo stress psicologico e fisiologico a cui le generazioni attuali sono esposte. In particolare, lo stress è uno stimolo per il danneggiamento di alcuni processi come, ad esempio, l’interruzione del normale funzionamento del corpo con ripercussioni dannose a carico delle cellule endoteliali, aumentando così la probabilità di insorgenza di malattie cardiovascolari, alterando il DNA spermatico ed aumentando l’infiammazione. Tutto ciò può essere legato ad un più alto tasso di infertilità maschile e di disfunzione sessuale.

Diversi studi hanno mostrato come lo stress influisce sull’asse HPA e porta a una diminuzione della secrezione di testosterone dalle cellule Leydig, inibendo la spermatogenesi (Nargund, 2015; Bhongade, Prasad, Jiloha, Ray, Mohapatra, & Koner, 2015). Situazioni di elevato stress aumentano il cortisolo per preparare l’organismo a far fronte ad un ambiente ostile (challenging) attivando l’asse HPA, per mantenere un equilibrio dinamico. Uomini afflitti quotidianamente da due o più circostanze stressanti potrebbero avere livelli di testosterone minori, una riduzione della concentrazione e della mobilità dello sperma. Ad esempio, vari studi indicano che gli studenti di medicina hanno meno concentrazione spermatica e mobilità durante gli esami, rispetto che durante il regolare periodo di lezioni.

Dunque, i livelli di stress, lo stile di vita e l’ambiente in cui una persona vive influiscono sulla qualità spermatica e sui cambiamenti nello stato ormonale e, in ultimo, sull’ infertilità maschile.

Una corretta igiene del sonno è fondamentale per il benessere delle funzioni psicologiche e fisiologiche, inclusa la gestione dello stress. I disturbi del sonno dovuti al lavoro a turni in generale riguarda lo stress, i livelli di cortisolo e il ritmo endocrino circadiano, portando a uno squilibrio fisiologico e ormonale, aumentando la probabilità di problemi cardiovascolari, depressione, disfunzione erettile ed infertilità (Kanagasabai, Ardern, 2015). Essendo che il cortisolo regola i livelli di testosterone, ed il sonno influenza invece i livelli di cortisolo, risulta importante dormire sufficientemente per preservare l’omeostasi ormonale.

Uno stress duraturo accompagnato da alti livelli di cortisolo (relazionati allo stress) può contribuire anche all’obesità ed alla sindrome metabolica (MS), stimolando l’asse HPA. L’epidemia dell’obesità globale potrebbe essere collegata all’ infertilità maschile che è associata alla qualità dello sperma (semen) danneggiata. L’obesità può essere associata allo stile di vita dell’individuo e a fattori nutritivi, genetici e ambientali, e può aumentare il rischio di sindrome metabolica includendo diabete, dislipidemie e ipertensione. Gli uomini con MS spesso hanno bassi livelli di testosterone, disfunzione erettile (soprattutto dovuto alla compromissione del flusso sanguigno nel pene), bassa libido, bassi livelli di vitamina D, obesità, depressione, debolezza muscolare, stress e fatica.

In conclusione

I risultati di questi recenti studi ci permettono di comprendere che in primo luogo molti dei fattori trattati che portano all’ infertilità maschile si possono prevenire. Inoltre, i professionisti della salute e le istituzioni governative dovrebbero offrire maggiore educazione riguardo i benefici di uno stile di vita sano, una nutrizione bilanciata, la gestione dello stress e l’attività fisica. Tutti questi fattori possono contribuire a migliorare la salute riproduttiva riducendo i dannosi effetti dello stress ossidativo, delle infiammazioni e dell’invecchiamento prematuro.

In secondo luogo durante il trattamento dell’ infertilità maschile e della disfunzione sessuale, i professionisti della salute dovrebbero attuare una valutazione del paziente comprensiva includendo i livelli fisiologici e psicologici di stress, la qualità e la durata del sonno, la gestione del peso e della nutrizione, l’attività fisica e consigliare lo svolgimento di test in laboratorio ad ampio raggio come ACTH, androstenedione, DHEA, DHEAS, DHT, estradiolo, FSH, glucocorticoidi (cortisolo, corticosterone), LH, PRL, SHBG, testosterone, e vitamin D. Il tutto al fine di favorire un trattamento integrato a 360 gradi, dato che l’ infertilità maschile è multi-fattoriale di natura.

 


 

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La rubrica fluIDsex è un progetto della Sigmund Freud University Milano.

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