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Genitori elicottero: l’eccessivo controllo genitoriale impatta sull’adattamento scolastico dei figli

Secondo un recente studio longitudinale, i genitori-elicottero hanno più probabilità che i loro bambini crescano con difficoltà emotive e di adattamento

Di Greta Riboli

Pubblicato il 11 Dic. 2018

Uno studio indaga le conseguenze dei rapporti tra bambini e coloro che nel mondo anglosassone vengono definiti “genitori elicottero”, ovvero quei genitori che prestano estrema attenzione alle esperienze, in particolare educative, dei propri figli. Genitori elicottero, che dall’alto sorvegliano il proprio figlio, come fossero un drone.

 

Uno stile genitoriale di questo tipo può influire negativamente sul benessere emotivo dei bambini e di conseguenza sul loro comportamento in ambito scolastico e sociale. Nonostante sia naturale che i genitori facciano il possibile per tenere i propri figli al sicuro, il presente studio sembra confermare come i bambini abbiano bisogno di spazio per imparare a crescere soli, senza che i genitori sorvolino sopra la loro testa costantemente.

Bambini: usano i genitori per imparare a gestire le emozioni

I bambini sono soliti affidarsi ai caregiver per comprendere le proprie ed altrui emozioni ed i caregiver dovrebbero poter riconoscere in quali casi i propri figli sono in grado di gestire una situazione e quando invece si trovano in difficoltà. Durante la crescita, condurre i bambini verso una maggiore padronanza e capacità di gestione delle situazioni difficili porta ad una maggiore salute fisica e mentale. Un controllo parentale eccessivo potrebbe limitare la crescita ed impattare negativamente sulla capacità di regolazione emotiva dei bambini, sulle loro abilità sociali e relazionali e sui successi scolastici.

La presente analisi, condotta dalla ricercatrice Nicole B. Perry, dell’Università del Minnesota, è uno studio longitudinale durato 8 anni ed è stato condotto su 422 bambini, valutati all’età di 2, 5 e 10 anni. I dati sono stati raccolti durante le interazioni genitori-figlio, dalle risposte segnalate da un’osservazione da parte degli insegnanti e dalle autovalutazioni effettuate dai bimbi di 10 anni.

Le interazioni genitori-figlio sono state osservate sistematicamente dai ricercatori, in seguito alla consegna di giocare come se fossero a casa propria.

I risultati dello studio che ha osservato genitori e bambini

I genitori “elicottero”, durante le interazioni di gioco genitori-figlio guidavano costantemente il bambino nel gioco, dicendogli come giocare con un determinato giocattolo, come pulire dopo la ricreazione, etc. I bambini hanno reagito diversamente a questa intromissione: alcuni diventavano provocatori, altri apatici e altri ancora hanno mostrato atteggiamenti derivanti da uno stato di frustrazione.

Dai risultati è emerso che un controllo genitoriale eccessivo innanzi ad un bambino di 2 anni si associa ad una regolazione emotiva e comportamentale più carente all’età di 5 anni, rispetto ai bimbi con genitori non-“elicottero”. Maggiore è la regolazione emotiva all’età di 5 anni, minore è la probabilità che il bambino abbia problemi emotivi e più è probabile che abbia migliori capacità sociali e sia più produttivo a scuola all’età di 10 anni. Allo stesso modo, all’età di 10 anni, bambini con un migliore controllo degli impulsi hanno mostrato meno probabilità di sperimentare problemi emotivi e sociali e si sono dimostrati più propensi a fare meglio a scuola.

Genitori: dare maggiore autonomia ai bambini è la scelta migliore

L’autore principale dello studio, la dr.ssa Perry, ha affermato

La nostra ricerca ha dimostrato che i bambini con genitori-elicottero potrebbero essere meno in grado di affrontare le difficili richieste di crescita, specialmente nel complesso ambiente scolastico. I bambini che non sono in grado di regolare efficacemente le proprie emozioni ed il proprio comportamento sono più propensi a sperimentare difficoltà nello stare in classe e nel fare amicizie. I bambini che hanno sviluppato la capacità di calmarsi in modo efficace durante situazioni angoscianti e di comportarsi in modo appropriato si sono adattati più facilmente alle richieste sempre più difficili degli ambienti scolastici. I nostri risultati suggeriscono l’importanza di educare i genitori spesso ben intenzionati a sostenere l’autonomia dei bambini verso la gestione delle sfide emotive.

La ricercatrice ha così suggerito che i genitori possono aiutare i propri figli a imparare a gestire le proprie emozioni e comportamenti senza sostituirsi a loro, ma aiutandoli a capire i propri stati d’animo e spiegando loro quali comportamenti possono derivare dal provare determinate emozioni, così come illustrare loro le conseguenze di diverse risposte comportamentali.

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Gli adulti giocano un ruolo fondamentale nell'aiutare i bambini ad acquisire la capacità di auto- regolazione emotiva. In questo modo è possibile per il bambino sperimentare le emozioni in maniera adattiva e ciò incide positivamente sullo sviluppo del suo senso del sé, sulla salute mentale e sul suo benessere sociale.

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