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Sentimenti di solitudine nelle bambine: un nuovo studio evidenzia il ruolo chiave della figura paterna

Un recente studio ha indagato il grado di percezione che i bambini hanno della solitudine dimostrando che soprattutto le bambine sono portate a sperimentare un minor senso di solitudine quando hanno un forte legame con il padre, che consente loro di sentirsi più protette e capaci di affrontare le circostanze della vita

Di Raffaella Filograno

Pubblicato il 17 Set. 2018

Aggiornato il 19 Dic. 2018 11:15

Sentimenti di solitudine sono frequenti anche nell’infanzia. In questa fase della vita, il modo che abbiamo di affrontare questi sentimenti sembra essere influenzato anche dalla relazione con i propri genitori.

 

Un recente studio ha indagato il grado di percezione che i bambini hanno della solitudine mettendo in luce che, soprattutto le bambine, sono portate a sperimentare un minor senso di solitudine quando è presente un forte legame con il proprio padre.

Uno stretto rapporto con la figura paterna, infatti, sembrerebbe aiutare in particolar modo le bambine a sentirsi più protette e consentirebbe loro di affrontare più velocemente le circostanze della vita in cui si trovano a sperimentare un senso di solitudine, quali ad esempio gli anni della scuola elementare.

Lo studio sperimentale

Sono state coinvolte in questo studio 695 famiglie che hanno partecipato al programma “Study of Early Child Care and Youth Development”.

Il progetto di ricerca prevedeva che entrambi i genitori, sia le madri che i padri, valutassero la rispettiva relazione con i propri figli in base a sentimenti di vicinanza e di conflitto durante gli anni della scuola elementare. Nei bambini è stata invece valutata la presenza di sentimenti di solitudine ed è emerso che tali sentimenti tendono ad essere presenti in misura maggiore nel primo, nel terzo e nel quinto anno di scuola elementare, con un andamento che sembra essere decrescente tra il primo e il quinto anno di scuola.

Secondo l’autrice dello studio, Julia Yan, non c’è da stupirsi se durante questo periodo della vita i sentimenti di solitudine siano presenti in misura più elevata, in quanto è proprio in questa fase che i bambini sviluppano il proprio bisogno di autonomia e di indipendenza, nascono nuovi legami con il gruppo dei pari e i bambini trascorrono più tempo fuori casa.

Sulla base di quanto appena affermato è possibile anche spiegare la tendenza a diminuire nel corso del tempo del senso di solitudine come risultato della creazione di nuovi legami affettivi e del fatto che i bambini tendono a sentirsi via via sempre più sicuri delle proprie abilità sociali.

L’esistenza di differenze di genere nella percezione della solitudine

Dallo studio emerge che la percezione dei sentimenti di solitudine dei bambini non cambia nello stesso modo ma esiste una significativa differenza di genere tra bambini e bambine nel percepire tali sentimenti.

Secondo Yan, probabilmente tale differenza può essere spiegata in relazione al fatto che i genitori tendono ad essere meno insistenti con i figli maschi nello spingerli a socializzare e mettono meno enfasi sull’importanza di mantenere dei legami.

Un altro risultato interessante che emerge da questo studio è che la relazione materna non sembra avere alcun tipo di effetto sulla percezione della solitudine da parte dei bambini. Ciò potrebbe essere dato dal fatto che in genere le madri hanno quasi sempre legami forti con i propri figli.

Diverso è invece ciò che si evince dallo studio delle relazioni tra padri e figli, in particolare con le figlie femmine. L’autrice motiva questa differenza sostenendo che i padri, a differenza delle madri, generalmente si occupano meno della cura quotidiana dei figli ed hanno quindi la libertà di creare e sperimentare diverse modalità d’interazione.

In particolare, lo studio ha messo in evidenza come bambine con un forte legame affettivo con il proprio padre riuscissero ad affrontare meglio questa fase della vita ed il senso di solitudine che lo accompagna. Non si è riscontrato invece lo stesso fenomeno nei maschi.

Alla luce di questi risultati, gli autori dello studio suggeriscono ai padri di coltivare il proprio rapporto con i loro figli, in particolare con le figlie femmine, prestando attenzione ai loro sentimenti ed aiutandoli a fronteggiare le situazioni difficili; questo potrebbe aiutare a prevenire sentimenti di solitudine nel futuro.

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