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L’educazione alimentare basata sulla percezione sensoriale stimola i bambini a mangiare frutta e verdura

L'educazione alimentare basata sulla percezione sensoriale sembra promuovere una certa disponibilità e predisposizione nello scegliere alimenti più sani nei bambini, come frutta e verdura. Nell'approccio a cibi nuovi i bambini acquisiscono un ruolo attivo di scoperta attraverso l'uso di tutti i cinque sensi.

Di Lucia Marangia

Pubblicato il 13 Giu. 2018

Aggiornato il 26 Giu. 2019 11:13

Secondo un recente studio condotto dall’Università della Finlandia orientale e pubblicato sulla rivista “Public Health Nutrition”, un’ educazione alimentare basata sulla percezione sensoriale aumenta la volontà dei bambini di scegliere e mangiare frutta e verdura.

 

Questo nuovo metodo, bastato sulla percezione sensoriale, utilizza il naturale modo di affidarsi a tutti i cinque sensi, quando i bambini si approcciano per la prima volta a nuovi cibi.

I bambini hanno un ruolo attivo verso il cibo, e sono incoraggiati a condividere le loro esperienze sensoriali guardando, annusando, assaporando, toccando cose nuove da mangiare. Educare il gusto dei bambini, ad esempio, può esser fatto stimolandoli delicatamente all’utilizzo dei loro sensi.

In un mondo sempre più digitale, in cui si parla di come sviluppare le capacità cognitive dei bambini e una loro crescita sana, una buona educazione dei sensi diventa ancora più importante rispetto al passato. Gli asili in questo giocano un ruolo importante quando si parla di educazione alimentare, ad esempio nelle sessioni pratiche si possono introdurre diversi ortaggi e frutta, i bambini posso essere coinvolti nella coltivazione della verdura. Un aspetto molto importante per i bambini è proprio quello di sperimentare le cose insieme agli adulti, invitandoli a partecipare attivamente alle varie attività e stimolandoli maggiormente.

Educazione alimentare: lo studio sperimentale

In un recente studio condotto presso l’Università della Finlandia orientale, i ricercatori hanno messo a confronto diversi gruppi di bambini di scuola materna, tra i 3 e i 5 anni. Ad alcuni è stata proposta un’ educazione alimentare basata sulla percezione sensoriale mentre ad altri no.

I risultati hanno mostrato come i bambini ai quali è stata proposta l’ educazione alimentare basata sulla percezione sensoriale abbiano avuto una certa disponibilità e predisposizione nello scegliere verdura e frutta.

Un altro aspetto interessante è stato come questo metodo abbia incoraggiato i bambini, che erano ritenuti dai loro genitori “mangiatori schizzinosi” a scegliere una grande varietà di frutta e verdura. Inoltre è stato riscontato come i figli di genitori con un basso livello di istruzione, tendessero a scegliere più frutta e verdura.

Lo scopo dello studio è stato quello di far notare come, le preferenze alimentari positive apprese durante la prima infanzia e maturate poi nella scuola materna, possano essere d’aiuto a promuovere una buona alimentazione, e soprattutto a promuovere delle sane e corrette abitudini alimentari.

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I bambini con alimentazione selettiva si limitano a mangiare una gamma ristretta di cibi preferiti, rifiutandosi di mangiare altri cibi spesso più sani.

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