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Musica e arti visive a scuola migliorano le capacità cognitive dei bambini

Uno studio condotto nei Paesi Bassi afferma che la musica e le arti visive a scuola favoriscono lo sviluppo cognitivo e quindi il rendimento scolastico dei bambini

Di Greta Riboli

Pubblicato il 18 Apr. 2018

Le ore di musica nelle scuole di tutto il mondo sono state notevolmente ridotte. La mancanza di finanziamenti, dovuta alla crisi economica, fa sì che apprendere a suonare uno strumento diventi un lusso, piuttosto che una base educativa da elargire a tutti gli studenti. E’ una buona mossa per lo sviluppo cognitivo dei bambini?

 

Artur Jaschke della VU University di Amsterdam, Paesi Bassi, ha condotto uno studio al riguardo e ha affermato che

[blockquote style=”1″]nonostante le indicazioni rispetto agli effetti benefici della musica sulla cognizione, tale disciplina sta scomparendo dai programmi di studio generale[/blockquote]

E’ stato proprio questo il movente che ha spinto il gruppo di ricerca, composto anche dal dottor Henkjan Honing e dal dottor Erik Scherder, a condurre uno studio sugli effetti positivi dell’ educazione musicale sui risultati accademici.

Lo studio: quali sono gli effetti dell’educazione musicale sui bambini?

Lo studio longitudinale, il primo a larga scala condotto ad oggi, ha analizzato gli effetti positivi dell’educazione musicale su 147 bambini frequentanti diverse scuole primarie olandesi.

Le ore di educazione musicale sono state introdotte in base ad un metodo sviluppato dal Ministero della ricerca e dell’istruzione dei Paesi Bassi e ad un centro specializzato nell’educazione artistica, adattandolo al curriculum scolastico regolare: in questo modo tutte le scuole in oggetto hanno seguito il regolare curriculum di studi, introducendo alcune ore di lezione pratiche e teoriche di musica ed arti visive.

Prima dell’introduzione delle ore di lezione artistica (musicale e di arti visive) ed in seguito a 2 anni e mezzo da questa introduzione, i ricercatori hanno valutato le abilità cognitive (tra cui pianificazione, inibizione e abilità di memoria) e le prestazioni scolastiche dei bambini.

È emerso che i bambini che hanno seguito lezioni di musica hanno avuto significativi miglioramenti cognitivi applicabili allo studio, rispetto ai bambini che non hanno seguito tali lezioni. I miglioramenti maggiori sono stati registrati nel ragionamento basato sul linguaggio verbale, nella capacità di pianificazione, nell’organizzazione delle attività e conseguentemente nei risultati scolastici.

Come afferma il dottor Jaschke, i risultati ottenuti suggeriscono

[blockquote style=”1″]che le abilità cognitive sviluppate durante le lezioni di musica possono influenzare le abilità cognitive dei bambini, portando a prestazioni accademiche complessivamente migliori[/blockquote]

Inoltre, le lezioni di arti visive hanno mostrato di apportare un beneficio a livello della memoria visiva e spaziale a breve termine.

I ricercatori si augurano che il proprio studio possa contribuire a sottolineare l’importanza che le lezioni di musica e d’arte ricoprono nello sviluppo della cultura umanistica e generale degli studenti, oltre che nel loro sviluppo cognitivo.

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