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Dancing with Fire: A Mindful Way to Loving Relationships – Intervista all’autore Dr. John Amodeo

John Amodeo nel libro “Dancing with Fire” tratta le relazioni come un percorso spirituale, cercando di esaminarle attraverso la lente della Mindfulness.

Di Fabiana Pinto

Pubblicato il 06 Feb. 2018

Aggiornato il 03 Apr. 2019 13:33

John Amodeo è uno psicoterapeuta esperto in amore e coppie, autore del libro “Dancing with Fire: A Mindful Way to Loving Relationships”, con cui ha vinto lo Spiritual and Practice Aware come uno dei migliori libri spirituali del 2013, nonché il Silver Independent Publisher Book Award 2014 nella categoria relazioni.

 

 Dancing with Fire tratta le relazioni come un percorso spirituale nella danza dei sentimenti e della vita. Attingendo alla sua notevole esperienza come terapeuta e meditatore di lunga data, il Dr. John Amodeo ci dà una chiave per integrare la crescita personale con la crescita relazionale, insegnandoci ad essere una presenza più salutare per gli altri, ma anche per noi stessi.

L’autore, in queste pagine, ci invita a guardare attraverso la lente della Mindfulness. Ci mostra come portare un’attenzione consapevole e amorevole su tutti gli aspetti della nostra intimità, compresi quelli dolorosi o difficili. Ci insegna a vedere, sentire e abbracciare le parti vulnerabili di noi stessi e come questa pratica di “accoglienza” crea un senso di empatia e unità con gli altri esseri umani.

Partendo dalla convinzione che la radice della sofferenza è nell’isolamento, ciò che dà significato alla vita sono i legami, che siano familiari, di amicizia o d’amore.

È stato un onore e un privilegio per me porgli alcune domande.

L’intervista a John Amodeo

Intervistatrice: Prima di leggere il libro, mi ha immediatamente colpito il titolo. Ballare con il fuoco mi fa pensare a qualcosa di antico e tribale, e anche rischioso. Cosa vuole trasmettere al lettore con questa immagine?

Dr. John Amodeo: Il titolo mi è venuto in sogno. Ho visto le relazioni come una danza con il fuoco. Ci sono passioni profonde che si agitano dentro di noi. Forti desideri di accettazione, unione e amore. Ci bruciamo quando non sappiamo ballare con il fuoco dei nostri desideri. E le nostre passioni possono consumarci quando non sappiamo danzare abilmente con loro – relazionarci con loro in un modo saggio, attento e consapevole.

Intervistatrice: Lei parla di “autenticità” e di come questo valore migliori il legame con gli altri. Essere autentici significa anche essere 100% se stessi, di esporsi e di essere vulnerabili. Io come psicoterapeuta so quanto sia difficile per le persone accettare e vedere le proprie debolezze, soprattutto nei rapporti. Secondo la sua esperienza, come si fa a essere pienamente se stessi? E se questa autenticità comporta poi costi e compromessi nella coppia.

Dr. John Amodeo: Ci si può sentire molto liberi nell’ essere autentici, nell’ essere noi stessi. Questo significa permetterci di esprimere ciò che proviamo. Dare a noi stessi il permesso di sentirci tristi, spaventati, imbarazzati, o arrabbiati – e correre il rischio di farlo vedere agli altri. A volte ciò comporta l’essere vulnerabili. Ci vuole coraggio per essere vulnerabili; non è una debolezza.

Abbiamo dunque bisogno di trovare le risorse dentro di noi che ci fanno coraggiosamente esprimere il nostro vissuto in modo autentico ad un’altra persona. Abbiamo bisogno di far emergere la forza interiore per essere veri con le persone che vogliamo avere vicino.

È così che creiamo un clima di intimità. L’amore e l’intimità non possono essere controllati. Non possiamo forzare o spingere le persone ad amarci o prendersi cura di noi. Ma possiamo correre il rischio di mostrare i nostri veri sentimenti e desideri. Possiamo esprimerci in modo chiaro, ma anche delicato. Questo porta spesso le persone ad avvicinarsi. Aprirsi in questo modo può far paura, ma se non lo facciamo, rischiamo di perdere la nostra interezza e di mantenere le distanze nelle nostre relazioni.

Intervistatrice: Mi piace molto quando parla di “creare intimità”, che non riguarda il sesso o la confidenza, ma il clima di intimità che si sviluppa quando ci sentiamo “visti” dall’altro, ascoltati in profondità e intimamente connessi.

Dr. John Amodeo: Sì, l’intimità si crea tra due persone che sono disposte a mostrarsi piuttosto che a nascondersi. Dobbiamo ascoltarci l’un l’altro in modo gentile e premuroso. C’è un detto che recita “Dio ci ha dato due orecchie e una bocca per una ragione”. È due volte più difficile ascoltare che parlare.

Non possiamo essere “visti” se non ci riveliamo per come siamo. Gli altri possono vedere solo l’immagine che presentiamo o le azioni che compiamo. Per essere veramente visti nella nostra essenza dobbiamo iniziare a rallentare, trovare un po’ di quiete interiore, indagare su ciò che stiamo realmente vivendo in quel momento. È una specie di pratica di meditazione o di mindfulness osservare e dare valore a tutto quello che sentiamo. Per poi scegliere di condividerlo con la persona con cui vogliamo entrare il relazione.

È molto piacevole e ravvivante quando due persone si sentono abbastanza sicure da mostrarsi reciprocamente. Una profonda ricchezza e connessione fluisce tra di loro mentre si scambiano i sentimenti con rispetto – e si trattano l’un l’altro con attenzione, disponibilità e gentilezza.

Intervistatrice: Lei fa una distinzione tra desiderio e brama. Può dirci qualcosa di più?

Dr. John Amodeo: Il buddismo insegna che la brama ci crea sofferenza. Ma molte persone sono convinte che per essere spirituali devono rimuovere i loro desideri e le loro volontà. È molto umano avere dei desideri. Io li chiamo sacri desideri. Il percorso non è quello di sopprimere o limitare i nostri desideri, ma piuttosto di relazionarci con loro in modo saggio e abile. Ad esempio, se non ci sentiamo ascoltati dal partner o dagli amici, possiamo semplicemente decidere di lasciar stare. Potremmo ritenere che il fatto di aver lasciato correre ci renda molto spirituali. Ma di fatto, così ignoriamo i nostri sentimenti umani piuttosto che riconoscerli e rivelarli coraggiosamente.

La brama tende a sorgere quando non siamo consapevoli dei nostri veri desideri. Potremmo ricorrere al bere sviluppando qualche forma di dipendenza quando i nostri bisogni di relazione non vengono soddisfatti. Potremmo richiedere attenzione quando non sappiamo come prenderci cura di noi stessi. Oppure potremmo cercare il potere e il riconoscimento quando non ammettiamo che ciò che veramente desideriamo è semplicemente la gentilezza e l’attenzione altrui.

Intervistatrice: Per molte persone è difficile legarsi, per paura di soffrire o di essere abbandonate. In un paragrafo lei dice che “Piuttosto che mettere delle distanze nelle relazioni, la Mindfulness aiuta ad avvicinare in vari modi.” Come fa la Mindfulness ad aiutare le relazioni?

Dr. John Amodeo: Ad esempio, se siamo consapevoli del fatto che abbiamo paura del rifiuto o quando temiamo di provare vergogna o imbarazzo nel chiedere un appuntamento a qualcuno, possiamo accettare delicatamente di avere queste emozioni.

Possiamo permettere ai nostri sentimenti di esserci e forse provare  un po’ di gentilezza verso noi stessi. Possiamo anche correre il rischio di “raggiungere” l’altro. Se invece veniamo respinti, possiamo essere tristi e stare bene con quello che c’è. È solo tristezza, che è una normale emozione umana. Non è la fine del mondo.

Noi siamo più disposti a raggiungere e connetterci con l’altro se sappiamo di poter affrontare qualsiasi cosa accada. Possiamo portare consapevolezza alle nostre emozioni in modo gentile e stare bene con noi stessi.

Intervistatrice: Può spiegare come funziona la terapia di focusing?

Dr. John Amodeo:  La terapia orientata al focus consiste nell’aiutare le persone a sentirsi sufficientemente sicure nell’ indagare sui loro veri sentimenti e capire se stesse in un modo più profondo. Portando consapevolezza alle proprie emozioni e al proprio corpo. Uscire dai pensieri ripetitivi e inutili, non patologizzare se stesse e semplicemente essere presenti nell’ esperienza mentre si manifesta, fidandosi della saggezza del proprio sentire.

Le persone hanno diversi modi di usare Focusing in terapia. Cerco di ascoltare attentamente e riflettere su ciò che sto ascoltando e verificare se ho capito bene. Posso invitarle a rallentare, a prendersi un po’ di tempo per osservare ciò che sentono e vedere se emergono parole o immagini che risuonano con la loro esperienza interiore.

È difficile spiegarlo in poche parole. È un’esplorazione della propria esperienza interiore, la convalida e l’apertura di ciò che si svolge nel momento presente della sessione di terapia. A volte possono nascere idee e intuizioni nuove e potenti.

La focusing può aiutare le nostre relazioni perché noi non siamo capaci di comunicare chiaramente fino a quando non sappiamo cosa stiamo provando.

 

Dancing with fire: alla scoperta del libro

 Dancing with fire parla direttamente al nostro cuore con compassione, saggezza e coraggio. Il modo di scrivere è caldo e accogliente, come in una conversazione con un amico saggio e gentile. I comuni interessi mi hanno fatto conoscere questo illustre maestro. Dopo gli studi in Psicologia Umanistica anche io mi sono avvicinata alla Mindfulness e alla ricerca continua dell’integrazione di questi due mondi, scienza e spiritualità. Il Dr Amodeo ci è riuscito in maniera magistrale. Unisce la meditazione e la mindfulness con gli approcci occidentali, come la terapia Focusing e Emotionally Focused Therapy in maniera coerente e illuminante.

Il suo amore per gli altri che traspare in ogni parola di questo bellissimo libro e nelle parole che con enorme gentilezza mi ha riferito, è il riflesso della sua vita. Una vita dedicata a persone e coppie attraverso anni di terapia. Lui stesso è un alto esempio di spiritualità che conosce pienamente la vita in ogni viaggio esotico, in ogni esperienza meditativa, in ogni incontro intimo.

Questo libro è una guida del tesoro fatta di bellezza interiore e sentire profondo, da leggere molte, molte volte. Un libro eccellente per terapeuti, meditatori e chiunque cerchi una vita migliore e relazioni migliori.

Per concludere vorrei dare un senso della sua scrittura con una frase tratta dal libro.

Vivere con profondità spirituale ci invita ad essere consapevoli dei nostri sentimenti, a ballare con loro abilmente e condividere la ricca trama del nostro vissuto con gli altri. Il dono dell’essere umano ci dota della capacità creativa di trasmettere le sfumature scintillanti delle nostre esperienze – può essere attraverso uno sguardo espressivo, un sorriso radioso, un tocco gentile, il nostro tono di voce o una parola risonante. Se la nostra comunicazione viene gentilmente accolta, risplendiamo in un momento luminoso di connessione amorevole.

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Amodeo J. (2013), “Dancing with Fire: A Mindful Way to Loving Relationships”, Quest Books, U.S.
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