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La psicotraumatologia nella pratica clinica (2017) di M. Puliatti – Recensione del libro

La psicotraumatologia nella pratica clinica è un libro di Maria Puliatti sul lavoro terapeutico possibile con adulti e bambini con memorie traumatiche.

Di Marina Morgese

Pubblicato il 08 Gen. 2018

La psicotraumatologia nella pratica clinica si suddivide infatti in due parti: interventi clinici con gli adulti e interventi clinici con i bambini e gli adolescenti. Ogni parte del libro si dipana in vari capitoli riguardanti diverse macro-aree di cui prima si fornisce una definizione o una introduzione teorica e dopo si presentano numerosi esercizi, a volte in ordine di complessità e spesso accompagnati da figure che illustrino meglio le posizioni da far assumere al paziente.

 

E’ di recente interesse, tra gli articoli pubblicati su State of Mind, il dibattito sul peso (o meglio “spettro” per utilizzare le parole dello stesso) del trauma in psicoterapia. Diverse le opinioni sul tema dei grandi clinici odierni ed è quasi spiazzante farsi un’opinione in merito, in quanto le ragioni in favore di ogni punto di vista sono addotte magistralmente da tutti gli autori. Tutto questo dibattere da un lato affascina un neo terapeuta, lo porta a crearsi un’idea di ciò che accade in terapia e dell’importanza del non adottare un’unica linea di pensiero senza aprirsi ad altri punti di vista; dall’altro spaventa e, alle prese con l’avvio della professione, il novellino non può far altro che chiedersi: dunque è facile che pazienti con un passato di esperienze traumatiche arrivino in studio e allora come agire ai fini terapeutici?

La psicotraumatologia nella pratica clinica di Maria Puliatti: l’importanza della stabilizzazione del paziente

Oltre ai corsi tenuti da esperti che vivamente si consigliano, mi è capitato di leggere, proprio nei giorni dello scottante dibattito, un manuale interessante che in parte ha anche placato il timore di cui sopra. Si tratta di un manuale di scorrevole ma soprattutto di piacevole lettura: La psicotraumatologia nella pratica clinica di Maria Puliatti.

L’ autrice del libro, Maria Puliatti (già conosciuta ai molti) psicoterapeuta e sessuologa, è Supervisore EMDR, Assistente e Terapeuta certificata in Psicoterapia Sensomotoria (tecnica che ha portato in Italia grazie al collega Michele Giannantonio) ed esperta, come facilmente deducibile, in psicotraumatologia. Dunque l’esperienza al servizio della semplicità: i contenuti emergono tra le righe senza confondere il lettore, fornendogli anzi ordine e chiarezza, troppo spesso in altri manuali rimpiazzati da un interminabile divagare teorico.

In particolare l’intero libro pone l’attenzione al processo di stabilizzazione del paziente che, sebbene raccomandata in ogni approccio terapeutico che consente la cura del trauma, nella pratica clinica frequentemente si perde, dietro le spinte dell’attenzione che spesso in modo inconsapevole viene data al solo contenuto traumatico delle memorie. Eppure la stabilizzazione è un punto fondamentale del trattamento, in particolare, focus de La psicotraumatologia nella pratica clinica è la stabilizzazione sintomatologica: insegnare e facilitare l’apprendimento di tecniche per il contenimento e la gestione della propria attivazione, passo imprescindibile prima di lavorare direttamente sulle memorie traumatiche. Emblematica a questo proposito risulta la frase, riportata dalla Puliatti nel manuale, del suo collega Giannantonio: “prima di buttare un paziente da un aereo, dobbiamo fornirlo di un paracadute”.

La struttura de La psicotraumatologia nella pratica clinica

Il libro inoltre, non si sofferma alla clinica con gli adulti ma tratta anche il lavoro terapeutico in ambito psicotraumatologico con i bambini. La psicotraumatologia nella pratica clinica si suddivide infatti in due parti: interventi clinici con gli adulti e interventi clinici con i bambini e gli adolescenti.

Ogni parte del libro si dipana in vari capitoli riguardanti diverse macro-aree di cui prima si fornisce una definizione o una introduzione teorica e dopo si presentano numerosi esercizi, a volte in ordine di complessità e spesso accompagnati da figure che illustrino meglio le posizioni da far assumere al paziente. Tra i temi dei capitoli esposti nella prima parte del manuale troviamo la mindfulness, le tecniche di rilassamento, le tecniche di grounding e centramento e le tecniche di stabilizzazione del paziente dissociato.

Nella seconda parte de La psicotraumatologia nella pratica clinica invece, parte riguardante la stabilizzazione con bambini e adolescenti, tra i temi affrontati nei diversi capitoli si annoverano tecniche per regolare emozioni e stress, la mindfulness, nonché tecniche da utilizzare in caso di lavoro congiunto con i genitori, in cui vengono illustrati esercizi da realizzare con genitori e bambino durante la seduta.

Nel libro sono riportati a volte degli stralci di seduta in cui vengono condotti gli esercizi, fornendo così degli esempi di ciò che succede al paziente mentre li svolge. Come accade leggendo anche altri manuali, è piacevole “osservare” questi momenti di seduta: è come se per un po’, consentendo al lettore di entrare in punta di piedi nel proprio studio, si desse una piacevole pausa alla teoria e si vedessero i concetti fino a poco prima esposti nel libro, prendere forma in modo meno meccanico ma più intimo, più relazionale.

La psicotraumatologia nella pratica clinica, edito da Mimesis, rientra nella collana “Clinica del trauma e della dissociazione”, diretta da Giovanni Tagliavini e Paola Boldrini. Questo basterebbe già per il manuale come lasciapassare nella lista di libri che un clinico non deve farsi mancare nel proprio studio. Un manuale sulla terapia del trauma chiaro, organizzato, tecnico ma mai “freddo”, uno scritto assolutamente consigliato ai terapeuti alle prime armi ma anche ai tanti colleghi già navigati.

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SCRITTO DA
Marina Morgese
Marina Morgese

Caporedattrice di State of Mind

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Puliatti, M. (2017). La psicotraumatologia nella pratica clinica. Edizioni Mimesis.
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