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50 primavere (2017) di Blandine Lenoir – Recensione del film

In '50 primavere', prossimamente al cinema, si sottolinea come essere donne non è mai facile, a qualunque età. Come reagire? L' autoironia non guasta mai

Di Annalisa Bertuzzi

Pubblicato il 28 Nov. 2017

Cosa significa essere donna? E cosa significa esserlo lungo il corso della vita? Domanda davvero complessa a cui rispondere. Il film 50 primavere ci prova attraverso il racconto della fase di vita della sua protagonista, la spumeggiante Aurore.

— Il film 50 primavere sarà sui grandi schermi dal 21 Dicembre 2017 —

50 primavere : la vita di Aurore e il coraggio di continuare

Aurore è una bella donna, energica e spiritosa, che si ritrova a vivere, allo scoccare dei cinquant’anni, una fase di transizione, una crisi di adattamento legata al tempo che passa. Ha due figlie già grandi, la prima delle quali le annuncia che sta aspettando un bambino. Lavora come cameriera in un locale da anni, ma il nuovo proprietario tratta lei e le altre colleghe più giovani con sufficienza, chiamandole con altri nomi di battesimo per il solo gusto di farlo (e Aurore si ritrova ad essere ribattezzata Samantha).

Il suo ex marito, con cui si era messa insieme giovanissima, ai tempi del liceo, ha una nuova compagna e due altre figlie più piccole, e lei fa i conti con il timore della solitudine, le figlie ormai adulte e alla ricerca della loro strada, le vampate di calore della menopausa, la sottile paura che la parte più interessante della vita sia già trascorsa.

In realtà, in 50 primavere si sottolinea come essere donne non è mai facile, a qualunque età: anche le figlie di Aurore hanno i loro problemi, le loro incertezze, e la paura di non farcela è sempre dietro l’angolo. Come reagire? Una bella dose di sana autoironia non guasta mai: Aurore alle volte è giù di morale, ma mai si piange addosso e cerca, con determinazione e semplicità di ricominciare, rinascendo a nuova vita. In questo può contare sul supporto delle amiche storiche e di nuove amiche che incontra lungo il sua cammino di crescita, perché sì, anche a cinquant’anni (e ben oltre!) si può crescere.

50 primavere (2017) di B. Lenoir, un film sul significato di essere donna -Recensione - imm.1

Imm. 1 – Immagine dal film “50 primavere”

La protagonista di 50 primavere non rinuncia a cercare nuove strade, a provare a innamorarsi di nuovo, nonostante viva in una società che la fa, a volte, sentire fuori posto. Di fatto per tutta la vita non facciamo altro che cercare il nostro posto nel mondo, uno scopo alle nostre vite, qualcosa per cui combattere, qualcosa che ci definisca come persone.

50 primavere (2017) di B. Lenoir, un film sul significato di essere donna -Recensione - Imm.2

Imm. 2 – Immagine dal film “50 primavere”

Il tempo che scorre inesorabile ci mette costantemente di fronte ai nostri limiti, al fatto che gli orizzonti delle nostre vite non sono infiniti; possiamo farci prendere dal panico, oppure buttarci nella vita, prendendo quello che ha da offrirci momento per momento.

Per quanto possa non essere facile, Aurore in 50 primavere non si perde d’animo e trova nelle donne intorno a lei (amiche, colleghe, figlie) delle compagne di viaggio con cui ridere, litigare, divertirsi, piangere insieme a darsi coraggio reciproco nei momenti in cui tutto sembra troppo difficile.

Il film 50 primavere riesce a trattare temi profondi con leggerezza e grande umorismo; la vita è dolceamara, si sa, ma, se si ha il coraggio di vivere fino in fondo, tutto può (ancora) succedere.

GUARDA IL TRAILER DEL FILM 50 PRIMAVERE:

 

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Annalisa Bertuzzi
Annalisa Bertuzzi

PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA AD INDIRIZZO UMANISTICO - INTEGRATO

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