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L’ umorismo come strumento terapeutico per regolare le emozioni – Report dal Forum di Riccione 2017

L' utilizzo di un training psicoeducativo sull’umorismo nel contesto psicoterapeutico, potrebbe incrementare le capacità di regolazione emotiva nei pazienti

Di Marina Morgese

Pubblicato il 08 Mag. 2017

Obiettivo della ricerca è stato valutare se l’umorismo migliora la capacità di regolare le emozioni, dai dati si evince che il training psicoeducativo favorisce una migliore regolazione emotiva nei soggetti, aumentandone il benessere psicologico.

L’umorismo come strumento terapeutico per regolare le emozioni

di Egidio M., Di Francesco F., Pistoresi F., Esposito M., Scarinci A., Piccioni S., Ciccioli T., Tripaldi S., Mezzaluna C.

 

Continua nel pomeriggio del 5 maggio il Forum di Psicoterapia e Ricerca organizzato da Studi Cognitivi a Riccione. Anche nel pomeriggio vengono presentate le ultime ricerche in campo psicoterapeutico, si comincia con la presentazione del lavoro “L’umorismo come strumento terapeutico per regolare le emozioni

Si parte dalla definizione di umorismo, inteso come quella particolare disposizione mentale che fa cogliere di ogni situazione, anche la più drammatica, l’aspetto comico che si esprime con il riso. Il sense of humor favorisce il controllo e la gestione delle emozioni.

Umorismo e capacità di regolare le emozioni sembrano dunque legati. Ma cosa si intende per regolazione emotiva? Come esposto nel corso della presentazione, con regolazione emotiva si fa riferimento a una serie di strategie messe in atto dall’individuo per regolare l’emozione provata in un determinato momento, sostituendo uno stato emotivo inadeguato con un altro più funzionale. Va però fatta una distinzione tra strategie di regolazione adattive (ristrutturazione cognitiva, problem solving, accettazione) e strategie disadattive (soppressione dell’esperienza emozionale, soppressione espressiva, evitamento cognitivo e/o comportamentale, rimuginio e ruminazione).

Diversi studi hanno messo in luce il rapporto tra umorismo e regolazione emotiva, e la presentazione del lavoro è stata un’ottima occasione per ripassare i principali risultati presenti nella letteratura sul tema.

Obiettivo della ricerca è stato valutare se l’umorismo migliora la capacità di regolare le emozioni, le ipotesi del lavoro sono state le seguenti:

  • Il training psicoeducativo sull’umorismo risulta efficace nella regolazione di stati emotivi disfunzionali?
  • Quando il training psicoeducativo si rivela più efficace? Prima o dopo l’esposizione a stimoli emotivamente stressanti?
  • Esistono correlazioni tra gli stili di sense of humor e le risposte emotive dei soggetti?

Le ipotesi di ricerca sono state indagate su 87 soggetti non clinici, equamente distribuiti tra uomini e donne. Diversi i materiali impiegati nello studio: lo Humor Styles Questionnaire (HSQ), test che misura le differenze individuali negli stili di umorismo; un opuscolo psicoeducativo sull’umorismo che informa sugli effetti benefici dell’umorismo; delle clip video tratte sia da film comici (clip umoristiche) che da film horror (clip cruente); una griglia di misurazione delle emozioni.

I soggetti erano divisi in tre gruppi, ad ogni gruppo è stato inizialmente somministrato il test HSQ e la griglia delle emozioni in fase finale. I gruppi si differenziavano in quanto:

  • Al Gruppo di controllo vengono fatte vedere clip cruente;
  • Al primo gruppo sperimentale (Gruppo Sperimentale Pre) viene fornito l’opuscolo educativo sull’umorismo, i soggetti vedono le clip umoristiche e in seguito vengono fatte vedere clip cruente;
  • Al secondo gruppo sperimentale (Gruppo Sperimentale Post) vengono dapprima fatte vedere clip cruente e in seguito viene fornito l’opuscolo educativo e vengono fatte vedere le clip umoristiche.

I risultati dello studio sembrano essere molto interessanti: il gruppo di controllo esperisce paura, rabbia, disprezzo e orrore con maggiore intensità rispetto al Gruppo Sperimentale Post. Le emozioni di vergogna, indifferenza, invidia risultano più elevate nel primo gruppo sperimentale rispetto al secondo gruppo. Le emozioni di tristezza, disgusto, ribrezzo e repulsione risultano più intense nel gruppo di controllo rispetto al Gruppo Sperimentale Post, inoltre il Gruppo Sperimentale Pre esperisce con maggiori intensità tali emozioni rispetto al secondo. L’emozione di gioia viene esperita con minore intensità dal gruppo di controllo rispetto ai gruppi sperimentali, tra questi è il Gruppo Sperimentale Post a esperire maggiormente la gioia.

Dai dati si evince dunque che il training psicoeducativo favorisce una migliore regolazione emotiva nei soggetti, aumentandone il benessere psicologico. In particolare i soggetti del Gruppo Sperimentale Post sembrerebbero regolare meglio le emozioni di fronte a situazioni emotivamente stressanti. E’ emersa inoltre un’interessante correlazione tra alcuni stili di humor e risposte emotive nei soggetti (ad esempio lo stile di humor aggressivo è risultato correlare maggiormente con nostalgia, sorpresa, colpa e vergogna).

Dallo studio presentato si può quindi giungere alla conclusione che il possibile utilizzo di un training psicoeducativo sull’umorismo nel contesto psicoterapeutico, potrebbe incrementare le capacità dei soggetti di regolare le proprie emozioni e dunque favorirne il benessere psicologico.

Segue una discussione sullo studio con i Professori Centorame, Lamela e Ruggiero. Gli scambi sono costruttivi, si evidenziano i punti di forza e di debolezza dello studio: un modo per spronare la platea a sviluppare il proprio senso critico ma soprattutto a non dimenticare il prezioso contributo della ricerca alla pratica clinica, punto quest’ultimo volutamente reso filo conduttore dell’intero Forum. Gli spettatori non possono che ascoltare interessati.

Umorismo per regolare le emozioni - Forum RIccione 2017 -

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Marina Morgese
Marina Morgese

Caporedattrice di State of Mind

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