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Settimana del Cervello 2017: gli eventi per sensibilizzare la popolazione alle tematiche psicologiche e neuro scientifiche

Dal 13 al 19 marzo 2017 in tutta Italia è stata organizzata la settimana del cervello, che ha previsto eventi psicologici per sensibilizzare la popolazione.

Di Ornella Lastrina, Federica Campitiello

Pubblicato il 04 Mag. 2017

Aggiornato il 05 Set. 2019 12:49

Dal 13-19 Marzo 2017 si è svolta la Settimana Mondiale del Cervello, una settimana di eventi in tutta Italia che ha permesso di avvicinare e sensibilizzare la popolazione alla psicologia e di diffondere le ultime evidenze in ambito neuroscientifico. La Settimana del Cervello è un’iniziativa coordinata dalla European Dana Alliance for the Brain in Europa e dalla Dana Alliance for Brain Initiatives negli Stati Uniti.

Ornella Lastrina, Federica Campitiello

 

Le iniziative psicologiche durante la Settimana del Cervello 2017

L’iniziativa coinvolge come ogni anno psicologi, neuroscienziati e altri professionisti del settore della salute mentale. In Italia l’evento è stato promosso da Hafricah.NET, portale di divulgazione neuroscientifica e partner ufficiale della Dana Foundation, con il patrocinio del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi e di moltissime istituzioni pubbliche e private. Il coordinamento nazionale è stato effettuato dalle Dott.sse Donatella Ruggieri e Lisa Grippa che con entusiasmo e determinazione hanno coordinato le numerose attività svoltesi in tutta Italia.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di rendere consapevoli i cittadini dell’importanza del benessere psicologico per una buona qualità della vita e di diffondere e rendere accessibili a tutti, i dati della ricerca neuro scientifica. Tra il 13 e il 19 Marzo, in tutto lo Stivale – isole comprese – si è svolta una serie di eventi completamente gratuiti che testimoniano l’entusiasmo di singoli professionisti, associazioni, centri di ricerca, cultori della materia, appassionati, pazienti e insegnanti. In programma ci sono stati oltre trecento appuntamenti in più di centocinquanta città italiane: laboratori interattivi, screening, mostre, cineforum, dibattiti, tour guidati nei centri di ricerca.

Anche a Bologna l’iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo dai professionisti operanti nel campo della salute mentale. Diverse sono state le iniziative: screening cognitivi per gli adulti, screening sui DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) per i bambini, gruppi sulla gestione delle emozioni, incontri informativi su diverse tematiche, primi colloqui gratuiti di counseling psicologico.

L’obiettivo che ci si poneva attraverso gli eventi proposti era quello di rendere le tematiche psicologiche più fruibili alla cittadinanza e di offrire degli spunti di riflessione e dei momenti meno formali e strutturati in risposta a bisogni relativi alla salute mentale, facilitando, inoltre, in questo modo la richiesta d’aiuto. La cittadinanza ha risposto con molto interesse, numerose sono state le adesioni e positivamente sono state valutate le diverse iniziative proposte: “molto utile e da rifare assolutamente”, uno dei commenti al gruppo sulla gestione delle emozioni. Ancora oggi, infatti, il settore della salute mentale non è privo di quello stigma che è legato ai disturbi mentali. La diffusione di conoscenze e buone pratiche che possano coinvolgere la popolazione generale diventa perciò un modo per avvicinare e sgretolare alcune resistenze nel chiedere aiuto e per poter intervenire e prevenire difficoltà psicologiche.

L’iniziativa sarà riproposta nel 2018, si invitano perciò psicologi, psicoterapeuti, ricercatori e chiunque operi nel settore della salute mentale, a prendere contatti per poter organizzare attività nel territorio locale di appartenenza e per fare rete in tutta Italia.

 

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