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Il Disturbo D’ansia Sociale: la Validazione Italiana Della Liebowitz Social Anxiety Scale (Lsas) – Partecipa alla ricerca

La ricerca sulla validazione italiana della Lsas mira a promuovere la conoscenza del disturbo d'ansia sociale e a ridurre i pregiudizi che lo accompagnano

Di Laura Caccico

Pubblicato il 09 Feb. 2017

Aggiornato il 03 Set. 2019 14:09

L’ansia sociale è una condizione che ognuno di noi vive quotidianamente, ma quando diventa invalidante e non ci permette di vivere la vita al meglio delle nostre possibilità diventa un vero e proprio disturbo, il disturbo d’ansia sociale.

 

Caratteristiche del disturbo d’ansia sociale

Il disturbo d’ansia sociale (prima chiamato fobia sociale) è molto comune tra la popolazione. Secondo alcuni studi, la percentuale di persone che ne soffre va dal 3% al 13% e sembra insorgere più frequentemente tra le donne che tra gli uomini. L’età di esordio si colloca generalmente durante l’adolescenza o nella prima età adulta.

Questo disturbo si caratterizza per la paura marcata e persistente di una situazione sociale, prevista o da affrontare, in cui si è esposti al giudizio degli altri, come ad esempio parlare in pubblico. Nelle situazioni sociali temute, gli individui con disturbo d’ansia sociale sono preoccupati di apparire imbarazzati e, soprattutto, sono timorosi che gli altri li giudichino ansiosi, deboli o stupidi. Possono quindi temere di parlare in pubblico per la preoccupazione di dimenticare improvvisamente quello che devono dire o per la paura che gli altri notino il tremore delle mani o della voce, oppure possono provare ansia estrema quando conversano con gli altri per paura di apparire loro poco chiari o, ancora, quando si trovano a magiare, bere o scrivere in pubblico per timore che gli altri possano vedere, ad esempio, le loro mani tremare.

Spesso le persone con problematiche di ansia sociale, al fine di abbassare i livelli d’ansia, evitano le situazioni temute, ma tale comportamento è un rinforzatore molto potente e mantiene il disturbo. Inoltre mettono in atto comportamenti protettivi quali mettersi le mani sul viso per nascondere il rossore o indossare maglioni per evitare che si noti la sudorazione sulla camicia. Queste strategie sono controproducenti e mantengono il circolo vizioso del disturbo d’ansia sociale.

 

Disturbo d’ansia sociale: la ricerca per la validazione italiana della Liebowitz Social Anxiety Scale (LSAS)

Il nostro gruppo di lavoro in collaborazione con IPSICO – Istituto di Psicologia Psicoterapia Cognitivo Comportamentale e l’Associazione Italiana per i Disturbi dell’Ansia Sociale (AIDAS) sta conducendo una ricerca, coordinata dal Dott. Nicola Marsigli, che ha un duplice obiettivo: promuovere la conoscenza del disturbo d’ansia sociale e dei suoi possibili trattamenti da un lato, aiutare a ridurre i pregiudizi che lo accompagnano all’interno della società dall’altro.

Per questo conduciamo con impegno attività di ricerca scientifica al fine di ampliare la conoscenza del disturbo e contribuire alla messa a punto di trattamenti sempre più efficaci.

Attualmente il progetto di cui ci occupiamo riguarda la rilevazione delle emozioni e dei pensieri tipici delle persone con disturbo d’ansia sociale. Stiamo procedendo infatti, alla validazione italiana della Liebowitz Social Anxiety Scale (LSAS), un breve questionario, sviluppato da Michael Liebowitz (da cui abbiamo ottenuto l’autorizzazione a procedere), utile alla diagnosi di disturbo d’ansia sociale.

Se vuole aiutarci in questa ricerca basta cliccare qui e sarà indirizzato ad un questionario completamente anonimo su come si sente abitualmente. Qualora volesse partecipare la ringraziamo per il suo contributo sia a nome del nostro gruppo sia da parte dell’intera comunità scientifica.

Se ha più di 18 anni soffre di un disturbo di ansia sociale o di una forte timidezza, e di conseguenza si riconosce in quanto potrà leggere in questa pagina, la invitiamo a partecipare all’indagine dedicandoci 20 minuti di tempo nel rispondere a una serie di questionari online, totalmente anonimi, cui potrà accedere cliccando qui:

https://it.surveymonkey.com/r/validazionelsas

 

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