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Lo yoga sta dilagando sul posto di lavoro: 1 lavoratore su 7 lo pratica

E' stato dimostrato che lo yoga è sempre più diffuso tra i lavoratori e produce effetti benefici generando una riduzione del burnout e dei disturbi di umore

Di Greta Lorini

Pubblicato il 19 Gen. 2017

I lavoratori americani stanno diventando sempre più consapevoli: un nuovo studio condotto su più di 85000 soggetti ha evidenziato che dal 2002 al 2012 la percentuale di chi medita è aumentata (dall’8% al 9,9%) e la diffusione dello yoga è quasi raddoppiata (dal 6% all’11%).

 

Lo yoga e la meditazione: sempre più frequenti tra i lavoratori

Questa è un’ottima notizia, come suggeriscono gli autori, dal momento che le attività come lo yoga e la meditazione migliorano il benessere dei lavoratori e la loro produttività. [blockquote style=”1″]La nostra scoperta di elevati e crescenti tassi di esposizione a pratiche di consapevolezza tra i lavoratori statunitensi è molto incoraggiante[/blockquote] hanno affermato gli autori su Preventing Chronic Disease, rivista scientifica istituita dal Centers for Disease Control and Prevention (CDC). [blockquote style=”1″]Circa 1 lavoratore su 7 ha affermato di impegnarsi in qualche forma di attività basata su pratiche di consapevolezza, beneficiando degli effetti di tali pratiche sul luogo di lavoro.[/blockquote]

Lo studio ha rivelato che chi è occupato è più propenso a praticare tecniche di consapevolezza rispetto a chi è disoccupato. Tuttavia, ai partecipanti dello studio non è stato chiesto dove e quando praticano queste attività, pertanto non si sa quante persone le svolgano effettivamente sul posto di lavoro. A tal proposito, gli autori sottolineano che l’integrazione delle pratiche di consapevolezza sul posto di lavoro – attraverso programmi di promozione del benessere dei dipendenti e di riduzione dello stress, lezioni di yoga e di meditazione- può essere un modo per le aziende di incoraggiare i propri lavoratori a parteciparvi.

Lo studio ha individuato quali settori necessitino di un aumento della diffusione di tali pratiche: gli operai (mansioni fisiche e manuali) e i lavoratori del settore dei servizi sono meno propensi a praticare tecniche di consapevolezza rispetto agli impiegati (mansioni più intellettuali e meno fisiche), e i lavoratori agricoli lo sono anche meno. Il reddito familiare e il livello di istruzione in parte motivano queste disparità, ma non del tutto. Dal momento che i datori di lavoro possono beneficiare degli effetti di queste attività praticate dai lavoratori dei settori sopracitati, dovrebbero coinvolgerli nella pianificazione e promozione di tali pratiche anche per gli altri dipendenti. Gli ostacoli istituzionali, come la mancanza di fondi, la mancanza di tempo o le convinzioni personali devono essere indirizzate a rendere queste pratiche a disposizione di tutti i lavoratori.

 

I benefici dello yoga sui lavoratori

In precedenti ricerche, questi tipi di interventi sul posto di lavoro sono stati associati ad una serie di benefici per i dipendenti. Praticare lo yoga o la meditazione ha dimostrato di ridurre il burnout e i disturbi dell’umore tra chi si occupa di assistenza sanitaria e di migliorare la qualità del sonno tra gli insegnanti. Gli autori non hanno trovato alcuno studio sugli effetti delle tecniche di consapevolezza specificamente focalizzato su operai o lavoratori agricoli.

Lo studio ha anche esaminato la prevalenza di altre due pratiche di consapevolezza: il Tai Chi e il Qi Gong, ma non ha evidenziato nessun cambiamento sostanziale nei tassi di prevalenza nel corso del tempo. Yoga e meditazione sono probabilmente più popolari perché hanno ricevuto molta più attenzione nel corso degli ultimi due decenni.

Nel complesso, le pratiche di consapevolezza consentono di affrontare molteplici esigenze sul posto di lavoro per il benessere sia dei lavoratori che dei datori di lavoro. Le tecniche di consapevolezza sono importanti per la gestione delle pressioni e dello stress sul posto di lavoro, non importa quale sia il lavoro svolto: le tecniche mente-corpo come lo yoga possono aiutare sia chi svolge un lavoro manuale duro sia chi trascorre la sua giornata lavorativa seduto ricurvo davanti a computer. Sarebbe bene inserire un po’ di queste pratiche durante la giornata lavorativa, anche svolgendo un semplice esercizio di respirazione. La ricerca ha dimostrato che la respirazione lenta e profonda può avere effetti reali sul fisico, tra cui ad esempio il controllo della pressione sanguigna o il miglioramento della frequenza cardiaca. Questo tipo di respirazione aiuta a liberare la mente e ci ricorda che siamo responsabili del nostro respiro e del nostro corpo. E’ un ottimo strumento per evitare reazioni impulsive e avere un miglior controllo della situazione!

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