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Quale relazione tra le ore di sonno e il consumo di bevande nocive per la salute?

Le persone che dormono cinque ore o meno per notte, sarebbero propense a bere il 21% in più di bevande nocive, rispetto a chi dorme sette ore o più a notte

Di Marianna Bottiglieri

Pubblicato il 30 Nov. 2016

Aggiornato il 23 Gen. 2017 10:26

Le persone che dormono cinque ore o meno a notte, risulterebbero anche le più predisposte al consumo di bevande dolci e ricche di caffeina, come bevande gassate o “energy drink”. 

 

Uno studio condotto dall’Università di San Francisco è giunto a queste conclusioni analizzando un campione di più di 18000 adulti.

Il consumo di bevande ricche di zuccheri è stato, da diversi studi, associato a condizioni metaboliche peculiari, come iperglicemia ed eccesso di grasso corporeo, fattori che possono portare a problemi di salute, come obesità e diabete di tipo 2.

A sua volta, la mancanza di ore di sonno è associata ad un più alto rischio di disordini metabolici. Di recente, molti studi hanno collegato i due fattori di rischio in bambini di età scolare, dimostrando che coloro i quali dormono meno, sarebbero anche i più predisposti al consumo di bevande gassate e ricche di zuccheri durante il giorno.

 

Abitudini alimentari e stato di salute: lo studio

I precedenti risultati hanno portato Prather, direttore associato del centro UCSF per la Salute e la Comunità, a condurre, insieme al suo team di collaboratori, una ricerca sui dati di 18779 adulti Statunitensi, provenienti dal database (2005-2012) del Nathional Health and Nutrition Survey (NHANES), uno studio sul legame tra abitudini alimentari e stato di salute, gestito dal National Center for Health Statistics.

Nello studio gli adulti riportavano informazioni su quanto dormivano in genere durante una settimana lavorativa e su quanto fosse il loro consumo di varie bevande, incluse bevande ricche di zuccheri, con caffeina o decaffeinate, succhi di frutta, drink con dolcificanti artificiali e caffè, tè, acqua.

 

Risultati dello studio

Tenendo sotto controllo alcune variabili, come fattori sociodemografici e di salute che avrebbero potuto impattare potenzialmente sul consumo di bevande e sulla quantità di sonno, i ricercatori hanno evidenziato che le persone che riferivano di dormire cinque ore o meno per notte, erano anche propense a bere il 21% in più di bevande zuccherate e ricche di caffeina, sia gasate che non, rispetto a coloro i quali riferivano di dormire sette ore o più a notte; invece i soggetti che dormivano in media sei ore a notte, consumavano l’11 %  in più di bevande ricche di zuccheri e caffeina, rispetto al gruppo che dormiva più ore. Non sono stati evidenziati legami tra il consumo di succhi di frutta, tè o drink dietetici e la durata media del sonno.

 

Considerazioni

Alcuni studi hanno, in passato, riportato l’associazione tra deprivazione del sonno e incremento della fame (Knutson et al., 2007 ; Schmid et al., 2008). Le ipotesi elaborate da Prather vanno in questa direzione e in particolare verso l’associazione tra mancanza di sonno e fame per alimenti zuccherati e grassi:

Coloro che dormono poco potrebbero mettere in atto il consumo di bevande dolci per incrementare il livello di allerta e di resistenza al sonno durante il giorno – afferma il ricercatore – Tuttavia non è ancora chiaro se bere queste bevande abbia degli effetti sul sonno, o se le persone che non dormono molto siano più propense a consumarle. I dati di questo studio non permettono di trarre conclusioni su cause ed effetti.

Inoltre, un limite della ricerca può essere quello di affidarsi, per stabilire la durata del sonno individuale, a dei self-report, che potrebbero non riflettere effettivamente i pattern di sonno reali dei soggetti. Questi limiti portano a concludere che dovrebbero essere condotti altri studi per avere un quadro più chiaro dei risultati.

Tuttavia, la ricerca mette in luce degli aspetti importanti del problema del consumo di zuccheri in eccesso,  a livello dell’impatto sulla vita quotidiana delle persone.

Dormire troppo poco e bere troppe bevande zuccherate, sono due fattori entrambi collegati a risultati metabolici negativi per la salute, inclusa l’obesità – afferma Prather – Data la relazione messa in evidenza tra consumo di bevande e deprivazione del sonno, controllare la durata e la qualità del sonno potrebbe rappresentare un nuovo intervento per migliorare la salute e il benessere delle persone che bevono molte bevande zuccherate.

 

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Knutson, K. L., Spiegel, K., Penev, P., & Van Cauter, E. (2007). The Metabolic Consequences of Sleep Deprivation. Sleep Medicine Reviews, 11(3), 163–178. http://doi.org/10.1016/j.smrv.2007.01.002
  • Prather, A.A., Leung, C.W., Adler, N.E., Ritchie,L. Laraia, B. Epel, E.S. (2016), Short and sweet: Associations between self-reported sleep duration and sugar-sweetened beverage consumption among adults in the United States. Sleep Health. DOI: 10.1016/j.sleh.2016.09.007
  • Schmid, S.M., Hallschmid, M., Jauch-Chara, K., Born J.,  Schultes, B. (2008). A single night of sleep deprivation increases ghrelin levels and feelings of hunger in normal-weight healty men. Sleep Health, 17, 331-334, DOI: 10.1111/j.1365-2869.2008.00662.x
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