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Terapia cognitivo-comportamentale di 2a e 3a generazione per i Disturbi Alimentari – Sandra Sassaroli conferenza a Milano

Di Redazione

Pubblicato il 29 Gen. 2016

2 febbraio 2016 alle 20:15 presso la Casa della Psicologia in Piazza Castello 2 a Milano

La psicoterapia cognitivo comportamentale ha dimostrato la sua efficacia con i disturbi dell’alimentazione fin dai primi anni novanta. Il protocollo di Fairburn è oggi considerato il punto di riferimento per tutti gli interventi con pazienti bulimiche. Vi sono però alcuni problemi sia per quanto riguarda la disseminazione che per quanto riguarda l’applicazione del modello cbt standard all’anoressia e ai disturbi da alimentazione incontrollata.

Tra le terapie di terza generazione quelle che si rivolgono alla comprensione dei processi di pensiero (rimuginio, ruminazione) sembrano estremamente promettenti. Esse hanno arricchito la comprensione del funzionamento psicopatologico di pazienti con diversi disturbi di primo asse e si misurano oggi con i disturbi dell’alimentazione. Anche se queste ipotesi non hanno ancora superato il vaglio della sperimentazione di efficacia, costituiscono per i clinici un campo interessante e innnovativo per arricchire la comprensione di queste pazienti.

Ce ne parlerà Sandra Sassaroli psichiatra e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale. Direttore della scuola di specializzazione in psicoterapia cognitiva “Studi Cognitivi” con sedi a Milano, San Benedetto del Tronto e Modena.Didatta SITCC dal 1981. E’ autrice di numerosi libri e di articoli pubblicati su riviste peer reviewed.

 

Vi aspettiamo il 2 febbraio alle 20:15 presso la Casa della Psicologia in Piazza Castello 2 a Milano, o alle 20:30 sulla piattaforma gotowebinar di OPL.

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