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Un intervento web-based CBT per la prevenzione del suicidio tra i giovani medici

Si tratta di un intervento web-based che sembrerebbe ridurre l'ideazione suicidaria tra i medici tirocinanti i rispetto al gruppo di controllo -Psicoterapia

Di Claudio Nuzzo

Pubblicato il 14 Dic. 2015

Prevenzione del suicidio: nel tentativo di prevenire i suicidi e fornire un sostegno alla sintomatologia depressiva, il team guidato dagli psichiatri dell’Università del Michigan e della Medical University of South Carolina ha sviluppato un interessante strumento web-based per il supporto psicologico dei medici basato sui principi della psicoterapia cognitivo-comportamentale (wCBT).

Ogni giorno negli Stati Uniti d’America un medico si toglie la vita. I giovani medici, durante il primo anno in ospedale successivo alla laurea, riferiscono un aumento della prevalenza dei sintomi depressivi dal 4% al 26% e sono esposti ad un rischio quadruplo di ideazione suicidaria rispetto alla popolazione generale. Ciò sembra dovuto ai lunghi turni in ospedale, alla costante paura di commettere errori ed ai periodi di riposo sempre più brevi.

Nel tentativo di prevenire il suicidio e fornire un sostegno alla sintomatologia depressiva, il team guidato dagli psichiatri dell’Università del Michigan e della Medical University of South Carolina ha sviluppato un interessante strumento web-based per il supporto psicologico dei medici basato sui principi della psicoterapia cognitivo-comportamentale (wCBT). Lo strumento si chiama MoodGYM e propone una forma di talk therapy a cui i medici possono rivolgersi comodamente dal loro ufficio.

Secondo gli autori, uno dei pregi di questa modalità di erogazione della terapia cognitivo-comportamentale è che perfettamente si adatta alla popolazione dei giovani medici. Essi, infatti, evidenziano sin dall’inizio del tirocinio in ospedale un significativo aumento dei livelli di stress e di pressione, pattern che emerge in maniera così definita in poche altre popolazioni. Inoltre, i giovani medici sembrano restii ad approcciarsi ai trattamenti psicoterapici tradizionali, sia per mancanza di tempo e denaro, ma anche a causa di preoccupazioni connesse alla confidenzialità di ciò che viene detto al terapeuta durante la seduta.

MoodyGYM, tuttavia, permette di riconoscere i primi sintomi della depressione, di trattarli e si configura come un ottimo strumento per ridurre l’ideazione suicidaria nei giovani dottori. Il programma è costituito da quattro moduli: il primo viene completato una settimana prima l’inizio del tirocinio, mentre i restanti tre sono svolti rispettivamente 3, 6 e 12 mesi dopo. I singoli moduli sono concepiti per informare i soggetti riguardo gli assunti fondamentali della terapia cognitiva comportamentale e i suoi strumenti di intervento per la prevenzione della depressione.
I ricercatori, quindi, hanno indagato l’efficacia dello strumento su 199 medici tirocinanti provenienti da due diversi ospedali universitari americani, destinando la metà di questi al trattamento tramite MoodGYM e l’altra metà ad un gruppo di controllo dove venivano solo fornite informazioni riguardo la depressione, il suicidio e le strutture locali di salute mentale.

I risultati hanno mostrato che i tirocinanti assegnati al gruppo di controllo pensavano in percentuale maggiore al suicidio (21,2%) rispetto al gruppo di MoodGYM (12%). Al termine del primo anno di tirocinio, infatti, coloro che avevano usufruito del programma web-based di CBT erano meno propensi all’ideazione suicidaria. Sembra quindi necessario inserire programmi di prevenzione al suicidio all’interno del percorso formativo dei medici, in modo tale da fornire agli studenti le migliori strategie cognitivo-comportamentali per ridurre lo stress al quale saranno esposti durante il tirocinio.

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